“Ogni vita è inviolabile, e nessuno deve essere lasciato fuori”.
Chiesa nel mondo
“Abbiamo voluto far coincidere l’anniversario della visita di san Giovanni Paolo II, che lanciò il celebre grido contro la mafia, il 9 maggio 1993, con la cerimonia di beatificazione del giudice Livatino, che è una figura che ha dato una risposa forte alla violenza della criminalità organizzata”.
“L’epicentro del Covid qui in Zambia è nella capitale, Lusaka. I malati più gravi hanno bisogno di essere intubati, per ora sono due gli ospedali che curano il virus, più un terzo messo a disposizione, che è un ospedale militare. Il governo vorrebbe fare di più ma mancano gli strumenti di base. Noi missionari siamo esposti al virus tanto quanto le persone che vivono qui”.
“Quando è scattato il coprifuoco e le strade si sono svuotate, S. non è più riuscita a pagare l’affitto. Così ad un certo punto ha ceduto alla proposta di un suo cliente storico e si è trasferita da lui. Presto i suoi timori hanno trovato conferma. Le richieste di prestazioni sessuali in cambio dell’ospitalità si sono fatte sempre più insistenti. Quanti favori e di quale tipo fossero necessari a ripagare il debito non era stato stabilito. La sola cosa certa è che non si poteva dire di no. Così alle minacce sono seguite le violenze fisiche. Schiaffi, pugni e calci. Fino a che la situazione è diventata intollerabile ed S. ha scelto di andarsene a vivere in una tenda sotto il cavalcavia”.
Il 21 dicembre scorso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite indice con una risoluzione la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana e stabilisce che da quest’anno verrà celebrata il 4 febbraio, in ricordo della firma ad Abu Dhabi del Documento sulla Fratellanza umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. “L’arte di saper dialogare, in tutte le sue accezioni, è un imperativo”, dice in questa intervista il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. “Non si può costruire una riconciliazione tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, se non si parte da un punto comune: la condanna, il rigetto di ogni tipo di violenza e della guerra. Il dialogo rispetta e cerca la verità; il dialogo fa nascere la cultura dell’incontro, vale a dire che l’incontro diventa uno stile di vita, una passione e un desiderio”
“Una Chiesa che si muove insieme, che si fa prossima, che ascolta. Una Chiesa in cui la vera autorità è quella del servizio e che fa proprie, con affettuosa condivisione, le gioie e le speranze, i dolori e le angosce della famiglia umana”.
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi alla preghiera con la liturgia, che è "evento, accadimento, incontro con Cristo". Anche con il corpo, che "entra nella preghiera". "Con la liturgia tu preghi con Cristo accanto a te"
La pazienza “non è la semplice tolleranza delle difficoltà o una sopportazione fatalista delle avversità”.
Da ora in poi, nel Calendario Romano generale figurerà anche la memoria dei santi Marta, Maria e Lazzaro, che verranno celebrati insieme il 29 luglio. Lo ha deciso il Papa, accogliendo la proposta della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
Il quindicesimo episodio della terza stagione è una guida per mettere il digitale a servizio degli incontri in presenza in parrocchia.
Se osserviamo il mondo, di cui facciamo parte, anche noi ci rendiamo conto che la pandemia sta costringendo tutti a toccare i confini della propria esistenza, a passare dagli spazi planetari virtuali a quelli ristretti umani con cui abbiamo perso molte volte il contatto. Si nota una certa confusione nella conduzione della vita, non a causa delle restrizioni pandemiche, ma perché non sappiamo più stare con i piedi per terra in un luogo preciso… Continuiamo ad agitarci sulla scena di questo mondo, senza sapere dove andare. Perdendo il contatto con lo Spirito di Dio che ci abita, anche noi, a volte, vaghiamo senza meta in una terra di nessuno
“In un’epoca in cui le notizie possono essere facilmente manipolate e la disinformazione è diffusa, voi cercate di far conoscere la verità in un modo che sia, secondo le parole del vostro motto, giusto, fedele e informato”.
Araba, cristiana-cattolica. 58 anni, nata ad Haifa, laureata in Ebraismo all’Università ebraica di Los Angeles (Usa). Parla arabo, ebraico, italiano, inglese.
Leggi l'intervista del 2017 rilasciata al direttore Luca Bortoli
È profonda, nei cuori e nel tessuto sociale, la lacerazione dovuta all’emergenza Covid. E le nuove povertà create dalla pandemia non sono solo materiali. Il card. Gualtiero Bassetti, al Consiglio permanente della Cei, ha efficacemente descritto le fratture individuali e collettive provocate dalle nuove povertà, scattando una fotografia impressionante della situazione del Paese, suffragata da numeri inequivocabili. Per comprenderla pienamente occorre inquadrare correttamente il concetto di povertà. A partire da Evangelii Gaudium, dove Papa Francesco scrive a proposito dei poveri: “Hanno molto da insegnarci ed è necessario che tutti ci lasciamo evangelizzare da loro”. Una sottolineatura che appare profetica rispetto allo stato di generalizzato disagio economico prodotto dal Covid
Francesco invita a ascoltare le autorevoli parole di Gesù: “tutti abbiamo dei problemi, tutti abbiamo peccati, tutti abbiamo delle malattie spirituali”.