Chiesa nel mondo

La Giornata di “preghiera, digiuno e carità” del 14 maggio, esprime il desiderio di ogni religione di vivere, nel mondo, la forza del proprio patrimonio umano e spirituale. Tale forza non può mai essere contro gli altri, ma deve costruire una cultura di convivenza e di pace universale. Nella speranza che tante diocesi aderiscano a questo momento comune, auguriamo che il digiuno, l’invocazione a Dio e le opere di carità, rendano possibile quell’armonia nella differenza che Egli ha voluto fin dalle origini del creato, come ci descrive l’inizio della Bibbia. Possano la preghiera, il digiuno e la carità far cessare il male che ci affligge, diffondendo saggezza e speranza per tutti

Il Papa ha iniziato oggi un nuovo ciclo di catechesi sul tema della preghiera. Alla fine, un appello per i "lavoratori sfruttati" e per far sì che questa pandemia sia un'occasione "per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro”

Le famiglie, in particolare quelle che usciranno più povere dalla pandemia di Coronavirus, e Papa Francesco sono al centro delle preghiere dei lettori del Sir, affidate alla pagina Facebook dell’agenzia, in occasione del Rosario per l’Italia, organizzato dai media Cei: sarà recitato stasera, alle 21, nella cripta della basilica di San Nicola, a Bari.

Gli sfollati interni sono 41,3 miliardi in tutto il mondo, eppure "non rientrano nel sistema di protezione internazionale previsto dal diritto internazionale dei rifugiati". E' quanto si legge negli "Orientamenti pastorali sugli sfollati interni", a cura della sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. "I campi sono una soluzione temporanea", la denuncia del documento, in cui si esorta la comunità internazionale a cercare "soluzioni durature" e a lungo termine. Compito della Chiesa è "favorire un'integrazione autentica", dicendo "no" a xenofobia, discriminazioni etniche, abusi  di donne e minori, "bambini soldato"

“Stiamo invitando tutti, leader delle Chiese cristiane, responsabili delle altre religioni, istituzioni e organizzazioni internazionali; operatori ed esponenti del mondo civile, politico e religioso; rappresentanti del mondo dell’arte e della scienza; credenti e non credenti, persone di buona volontà, affinché aderiscano a questa giornata di preghiera per l’umanità. Ci siamo sentiti piccoli di fronte a un nemico sconosciuto e invisibile che ci ha messo davanti ad una sfida che ora solo insieme dobbiamo superare”.