"Chi è nelle condizioni di incidere su opinioni e atteggiamenti pubblici non è detto che sia necessariamente credibile, ovvero che goda di una reputazione condivisa". È l'avvertimento di mons. Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che sulla perdita di credibilità della Chiesa (anche sui social) non nasconde la responsabilità del clero: "C'è stato un impoverimento culturale, fino alla fine degli anni Sessanta la levatura dei preti rappresentava per il Paese un accesso al sapere e ai diritti"
Chiesa nel mondo
“È il primo Natale che il Signore mi concede di trascorrere in questa arcidiocesi e ringrazio perché da tutti mi sento ben accolto. Voglio ricambiare la vostra benevolenza ricordando e cercando di mettere in pratica le parole di Gesù: ‘Io sono in mezzo a voi come colui che serve'”. Ad affermarlo l’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca, nel suo primo messaggio di Natale indirizzato “alla Chiesa e alla Città”. Nel testo, l’arcivescovo sottolinea: “Sto cominciando a conoscere la vita di Genova: una città grande e complessa, con una storia e un presente ammirevoli per generosità e solidarietà, una città in cui convivono tante realtà positive insieme a molti problemi”.
“Sarà un Natale senza pellegrini ma con una presenza significativa dei cristiani locali. Quando 2000 anni fa Maria e Giuseppe raggiunsero Betlemme per farsi registrare non trovarono posto perché gli alberghi erano pieni. Se venissero oggi non troverebbero posto perché gli alberghi sono chiusi”.
“Ogni Natale è diverso dagli altri e questo, in particolare, sarà probabilmente il più difficile per molti, se non per tutti. Ma un Natale meno scintillante non è un Natale meno autentico: ricerchiamo nel nostro cuore quello che conta realmente, ciò che ci rende uniti a chi amiamo, ciò che è davvero indispensabile. Come Pastori, come sacerdoti, ma prima ancora come membra di uno stesso corpo, siamo accanto alla sofferenza e alla solitudine di ciascuno per prenderne una parte, per sollevare insieme un pezzo di croce e renderla meno pesante”.
Dopo l'annuncio del riconoscimento del martirio del giudice Rosario Livatino in odium fidei, parla don Giuseppe Livatino, che ha seguito da postulatore la fase diocesana del processo di beatificazione: "Non faceva il giudice per infliggere delle pene, ma giudicava per poter riportare in qualche modo l'ordine voluto da Dio"
Ha preso il via oggi un ciclo di audizioni con i rappresentanti delle Istituzioni promosso dal Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali della Cei in preparazione alla 49ª Settimana Sociale in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021 sul tema “Il pianeta che speriamo.
Il Papa ha concluso il suo tradizionale discorso natalizio alla Curia Romana con un invito a smettere di "vivere in conflitto" per tornare a "sentirci in cammino". Perché la Chiesa non va letta con categorie come "destra e sinistra, progressisti e tradizionalisti". E non va giudicata "frettolosamente in base alle crisi causate dagli scandali". "Chi non guarda la crisi alla luce del Vangelo, si limita a fare l'autopsia di un cadavere". La riforma della Curia non è "un rattoppo di un vestito vecchio"
Questo Natale, chiede Papa Francesco all’Angelus, sia per ognuno occasione di rinnovamento interiore, di preghiera, di conversione, di passi avanti nella fede e di fraternità tra noi.
“Migliaia gli interventi realizzati nel 2019 sul territorio italiano e in quei Paesi che l’Ocse definisce come appartenenti al Terzo mondo”.
“Una buona occasione per rileggere alcuni documenti ecclesiali e soprattutto i Praenotanda dell’Ordo Lectionum Missae, che presentano una sintesi dei principi teologici, celebrativi e pastorali circa la Parola di Dio proclamata nella Messa, ma validi anche in ogni celebrazione liturgica”.
Papa Francesco: riceve in udienza privata una delegazione dell’Acr. Donati prodotti per i senzatetto
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata una piccola delegazione dell’Azione cattolica dei ragazzi (Acr) per gli auguri di buon Natale.
In un tempo caratterizzato “da una giusta prudenza” per arginare la diffusione del Covid-19 e segnato “dalla tristezza per la perdita di qualche persona cara”, mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, invita i fedeli a non avere timore, facendosi voce “dell’annuncio degli angeli ai pastori nella notte di Natale”.
Nella situazione disegnata dal Decreto-legge del 18 dicembre “non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme”.
La lettera apostolica di Papa Francesco in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale, e l’indizione dell’Anno di San Giuseppe. Intervista con il direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della salute: ”Ancora una volta il santo Padre ci ha superato"
“È cruciale mantenere il dialogo con le Chiese”, soprattutto “quando si prendono in considerazione raccomandazioni che hanno un impatto su questioni religiose”.