La Chiesa celebra oggi la memoria liturgica di Paolo VI.
Chiesa nel mondo
Domenica 31 maggio è il 50° anniversario della rinascita dell'Ordo Virginum. Il 31 maggio del 1970, su mandato di Paolo VI, la Sacra Congregazione per il Culto Divino promulgò il nuovo Rito della Consacrazione delle vergini, che ha fatto rifiorire l’antico Ordine delle vergini, testimoniato nelle comunità cristiane fin dai tempi apostolici.
La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deliberato di conferire un ulteriore contributo straordinario a quelle diocesi il cui territorio è stato definito dalle Autorità pubbliche “zona arancione o zona rossa”.
Dai Giardini Vaticani la preghiera in mondovisione alla Vergine per chiedere aiuto nella pandemia
C’è anche padre Charles de Foucauld, fondatore dei “Piccoli Fratelli del Sacro Cuore”, tra i nuovi santi e beati di cui il Papa ha autorizzato i decreti, nell’udienza concessa ieri al card. Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Fr. Enzo Bianchi, fr. Goffredo Boselli, fr. Lino Breda e suor Antonella Casiraghi “dovranno separarsi dalla Comunità Monastica di Bose e trasferirsi in altro luogo, decadendo da tutti gli incarichi attualmente detenuti”.
La preghiera è “l’argine, il rifugio dell’uomo davanti all’onda di piena del male che cresce nel mondo”.
«Il fatto che il quinto anniversario dell’enciclica coincida con un altro momento critico, ovvero una pandemia mondiale, rappresenta uno spartiacque e fa sì che il messaggio della Laudato si’ sia oggi tanto profetico quanto lo era nel 2015. L’enciclica, anzi, ci offre una bussola morale e spirituale per guidarci in questo viaggio comune, volto alla creazione di un mondo più interessato, fraterno, pacifico e sostenibile».
“Un segnale di grande speranza e di grande gioia”: così il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, commenta al Sir la notizia della riapertura domani, dopo tre mesi circa, della basilica della Natività di Betlemme.
“Uniti nella preghiera per invocare nella pandemia l’aiuto e il soccorso della Vergine Maria e per affidare al Signore l’umanità intera”.
Il 17 maggio, nella cattedrale di Daimyomachi intitolata a Nostra Signora della Vittoria, con una liturgia eucaristica a numero chiuso a causa del nuovo corinavirus, si svolgeva la cerimonia di insediamento del nuovo vescovo, monsignor Joseph Maria Abella. Papa Francesco ne aveva annunciato già la nomina il 14 aprile, ma a causa delle restrizioni imposte dal pericolo del Covid 19, solo dopo più di un mese il vescovo ha finalmente potuto raggiungere la sede episcopale.
“La Conferenza episcopale lombarda ribadisce, insieme alla presidenza della Cei, che le scuole paritarie ‘svolgono un servizio pubblico, caratterizzato da un progetto educativo e da un programma formativo perseguiti con dedizione e professionalità’; esse contribuiscono in modo essenziale all’esperienza educativa in Italia.
“La Basilica è aperta e non chiusa. È ri-aperta, come è stato deciso, ma non completamente e con restrizioni”.
Prima messa domenicale con i fedeli, domenica, dopo stop alle celebrazioni eucaristiche per evitare il contagio del coronavirus.
Il Signore continua ad essere presente nella nostra storia, ci accompagna, ci guida, ci prende per mano, e ci rialza quando cadiamo.