Chiesa nel mondo

Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi al mistero della creazione. "La preghiera apre la porta alla speranza": "L'uomo non è un nulla" e "niente avviene per caso". La vita "va sempre difesa e protetta". Bisogna scegliere tra l'essere portatori di gioia o di "notizie brutte". "Siamo figli del grande Re", che ha messo la sua firma su tutto il creato.

Il direttore della Fondazione oratori milanesi racconta al Sir come si sta affrontando il lockdown che ha coinvolto, ovviamente, anche i mille centri giovanili della diocesi ambrosiana. "Si è operato con creatività per trasferire on line tante iniziative consuete rivolte ai nostri ragazzi e adolescenti, mantenendo forti relazioni educative e amicali". E già si guarda all'estate: allo studio proposte inedite, fra mille precauzioni, per consentire ai ragazzi una vacanza serena. Ma i problemi da affrontare sono numerosi.

A farne le spese tanti cittadini ma anche, e soprattutto, i più deboli. Tra questi coloro che vivono in “mobilità”. La Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, anche in questo caso attraverso iniziative e con i suoi organi di informazione non ha lasciato sola nessuna di queste persone.

Oggi e domani su iniziativa della Conferenza italiana superiori maggiori (Cism) e dell’Unione superiore maggiori d’Italia (Usmi), con lo slogan #Noisiamoinvisibiliperquestogoverno, le scuole paritarie sospenderanno le lezioni on line per attirare l’attenzione sulla grave condizione in cui versano. "Le paritarie svolgono un servizio pubblico" e "permettono al bilancio dello Stato un risparmio annuale di circa 7.000 euro ad alunno: indebolirle significherebbe dover affrontare come collettività un aggravio di diversi miliardi di euro", ricorda una nota della Presidenza della Cei, diffusa ieri

Care colleghe e cari colleghi,
anche in queste settimane di lockdown il consiglio regionale dell’Ucsi ha continuato, seppure a rilento e con tutti i limiti imposti dalla situazione, a lavorare. E, come ci eravamo ripromessi all’inizio del nostro mandato, vogliamo continuare a tenervi informati sulle iniziative, riflessioni, attività che stiamo mettendo in campo da qui ai prossimi mesi.

Padre Federico Lombardi traccia per il Sir un ritratto di Giovanni Paolo II, di cui ha seguito tutto il pontificato, prima come giovane redattore di Civiltà Cattolica e poi come direttore di Radio Vaticana e della Sala Stampa della Santa Sede. "Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad un gigante, ad una personalità che avrebbe lasciato un segno profondo nella storia", rivela: "un maestro dei popoli, un pastore dell'umanità nel suo insieme"

“La preghiera, la vicinanza al popolo e l’amore alla giustizia”. Sono le tre “tracce” di san Giovanni Paolo II che il Papa ha ricordato nell’omelia, pronunciata a braccio, della messa trasmessa in mondovisione dall’altare collocato sopra la tomba del papa polacco, nella basilica di San Pietro, in occasione del centenario della nascita di Karol Wojtyla.

Il 18 maggio cade il centenario della nascita del futuro Giovanni Paolo II. L'amico Eugeniusz ricorda l'esame di maturità, le escursioni, e quanto Karol amasse recitare e cantare. Già allora, giovane e promettente studioso, dimostrava una forte spiritualità. In un libro di prossima pubblicazione sono raccolte le lettere fra i due compagni di studio e di gioco

“Non si tratta semplicemente della riapertura di un luogo sacro, delle nostre chiese che sono sempre rimaste aperte. Si tratta piuttosto di ritornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. Del resto, è l’Eucaristia che fa di noi una comunità, una famiglia, perché, come dice san Paolo, noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”.