Purtroppo ora è rimasta senza lavoro, ma di progetti ne ha ancora tanti: «Fra i più importanti c’è quello di garantire un futuro dignitoso alla mia guerriera»
Storie
«Dal dolore si può rinascere. Possiamo fare la differenza affinché nessun ragazzo rimanga più solo». Parola di mamma Annapaola, che otto anni fa ha perso il figlio David Peruffo, vittima di bullismo e morto suicida a 17 anni. Nel libro “Preso di mira. La ferocia del bullismo” la madre di Montagnana racconta il calvario della sua famiglia, illuminato però da un raggio di speranza. Speranza che le cose possano cambiare, anche grazie ad associazioni come la sua “David e Golia”, fondata proprio per combattere questa piaga.
L'esigenza di non disperdere nel vuoto questi mesi di pandemia e di limitazioni, coinvolgendo in un'unica iniziativa partecipata direttamente gli anziani e i giovani, le fasce della popolazione che più hanno subìto gli effetti dell'isolamento e della mancanza di relazioni. Così nasce "Posti del cuore", un progetto dell'associazione Tetris che ha mappato alcuni punti di Padova legandoli ai racconti, agli aneddoti e alle foto d'epoca dei nonni
Fra Ireneo Forgiarini. Il francescano “trasgressivo” che da quarant’anni, sui colli vicentini, fa “risorgere” i ragazzi dall’oscurità.
All'interno della parrocchia San Carlo Borromeo del quartiere Arcella di Padova, il gruppo chierichetti è composito e vitale: 20 tra bambini, bambine, ragazze e ragazzi italiani, di origine rumena o kosovara, fratelli nigeriani o cugini filippini, con la mamma cinese e provenienti dallo Sri Lanka. È la risposta più spontanea di una chiesa che si apre al suo territorio fatto di relazioni e convivenze
L’incanto del viaggiatore è il libro che Luciano Morbiato dedica al fratello, oggi 87enne, raccontandone la vita avventurosa in giro per il mondo. Armando Morbiato fu un emigrante fuori dalle righe: attraversò continenti e Paesi per riempire il suo bagaglio interiore degli incontri con la gente.
Claudio Zen e i suoi tre figli sono di San Giacomo di Romano d'Ezzelino. Nel tempo libero setacciano i luoghi della Grande guerra sul Grappa alla ricerca di lapidi da ripulire: finora ne hanno sistemate circa quaranta.
L’impegno di Gabriella Chiellino, presidente di eAmbiente, per aziende ed enti pubblici più rispettosi dell’ambiente. Il 2021 sarà un anno di svolta: entrerà in vigore la direttiva europea che costringe banche e fondi a investire solo in imprese che gestiscono le tematiche ambientali
Anna Maria Cattelan da grande sognava di fare la psicanalista per questo si iscrisse alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Padova dove si è laureata con il massimo dei voti e la lode nel luglio del 1988. La vita però le ha indicato un’altra strada che, oggi, l’ha portata a essere direttrice dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive e tropicali dell’Azienda ospedaliera di Padova.
Cervello all’estero. Laura Fabris insegna alla Rutgers University, nel New Jersey. Ha vinto lo stereotipo della scienza maschile e si è pure fatta una famiglia
Da tre anni Michela Morutto la moglie e mamma di Concordia Sagittaria affronta l'Alzheimer del marito Paolo, insorto a 47 anni. Le scelte dolorose per salvaguardare i bambini
La potenza delle immagini così passeggere quanto eterne. Mai come quest'anno segnato dalla pandemia e da ricordi disorientati a causa di giorni, settimane e mesi uguali, le fotografie realizzate in tempo di Covid-19 ricuciono sentimenti, inquietudini e speranza
Di magliaie non si sente parlare più. Eppure ancora ce ne sono – anche se pochissime e alcune hanno base sui Berici – di donne che lavorano con telai, filati e tessuti. Erano un “esercito” dal dopoguerra e fino agli anni Novanta... Graziella e Sonia Pacchin, madre e figlia, producono maglieria per i grandi marchi del lusso: «Abbiamo molte soddisfazioni, anche se il settore è in crisi»
Dopo 45 anni di servizio le suore francescane elisabettine di Padova il 20 gennaio hanno lasciato il Caritas Baby Hospital, l’unico ospedale pediatrico di tutta la Cisgiordania, che si trova a Betlemme poco distante dal muro di sicurezza e dal checkpoint e che è diventato punto di riferimento non solo per le famiglie di Betlemme, ma anche Hebron e dintorni. Una partenza sofferta, ma annunciata da tempo e legata alla mancanza di vocazioni.
Christian Marcolin e Paolo Venturini, rispettivamente 36 e 52 anni, hanno scelto di agire – in modi diversi – per in bene del Creato