Storie

Mai come in questo tempo di pandemia abbiamo sentito il bisogno, talvolta perfino eccessivo, di “riderci sopra”. Magari riso amaro, magari a denti stretti, magari per non piangere...

Sport per l'integrazione. Da otto anni l'associazione sportiva dilettantistica offre la chance di giocare a ragazzi, spesso stranieri, che non potrebbero iscriversi a società "normali". E così nascono i nuovi padovani

La notizia più bella è arrivata giovedì 12 marzo, attraverso una non-telefonata. Nella sua casa di Vo’, Andrea Munari ha attraversato la festa del papà con il pensiero alla figlia in Puglia e l’orecchio teso al telefono. Ma dalle strutture dell’Ulss 6 nessuno ha composto il suo numero e così è stato certo: anche la battaglia Covid-19 era vinta.

Il volontariato che si occupa della gestione delle emergenze e di aspetti sanitari oggi più che mai è in prima linea. A fianco delle grandi organizzazioni, da Croce Verde e Rossa alla Protezione Civile che stanno lavorando senza sosta con centinaia di volontari ai quali va il nostro enorme riconoscimento, ci sono anche piccole associazioni meno conosciute che sanno ugualmente mettersi a disposizione. Pronto Conselve è un'associazione nata nel 2012 nella zona della bassa padovana che conta 220 volontari operativi. 

Padre Giuseppe Contran, frate minore francescano, nato a Vigorovea nel 1941, è stato missionario per 47 anni in El Salvador e Guatemala. Per 21 anni, fino alla sua scomparsa il 27 dicembre 2019, è stato direttore delle “Obras sociales del Santo Hermano Pedro”, strutture dedicate a dare assistenza a bambini, giovani e meno giovani disabili e ad aiutare la popolazione più povera e bisognosa.

Viene dal Perù Karla, una delle volontarie dell'Opsa. Ha 28 anni, una laurea in Teologia e un master in Dottrina sociale della Chiesa a Lima. In Perù si è sempre impegnata nel volontariato, in parrocchia con la catechesi, ma anche in ospedale, con gli anziani senza famiglia e i poveri. E qui sta imparando il valore del tempo e della pazienza.