La casa editrice BeccoGiallo ha recentemente pubblicato la storia del grande docente padovano, fondatore del Centro per i diritti umani dell’Università di Padova. L'idea nasce in occasione di Padova Capitale europea del volontariato e l’opera è di Mattia Ferri e Tommaso Calzavara che partono da una lezione al Bo.
Storie
Ottimista, curiosa, con una grande passione per i sogni. Si definisce così Giulia Borile, 33 anni, fisica e ricercatrice all’Istituto di ricerca pediatrica (Irp) Città della speranza, recentemente premiata dalla Fondazione Roche per il suo studio “Luce sulla leucemia mieloide acuta pediatrica”.
Ho comparto un pezzo di terra per non fare quello che fan tutti da queste parti: il vino! Volevo dedicarmi all’arte dei sassi del Piave...
In bicicletta da Vo’ a Roma per testimoniare la resilienza del primo focolaio veneto. Con un regalo speciale per il papa: due bottiglie di vino solidale, a sostegno della ricerca contro il Covid-19. È l’impresa di Tobia e Brook: 542 chilometri in cinque giorni. Nella risposta del pontefice la benedizione apostolica per la comunità collinare.
Il fotografo Gigi Abriani ha trascorso 18 mesi con il gregge almeno due giorni a settimana e racconta un mondo che rischia di scomparire ma che ha tanto da insegnare. La concezione del tempo nel gregge è del tutto differente e liberante. Si insegue l'eterna primavera
L’“avventura” cominciò nel ’45, all’indomani della guerra... L’Archivio del Centro studi filosofici di Gallarate è composto da 42 faldoni (attività di ricerca, formazione e diffusione filosofica promossa dal Centro) a cui si aggiungono i 17 del Fondo Carlo Giacon (formazione e attività). L’interesse storico dell’archivio del Centro studi filosofici di Gallarate è stato riconosciuto nel 1999 dalla Sovrintendenza archivistica per il Veneto e la Regione Veneto nel 2005 ha dichiarato l’archivio di interesse locale.
Tra il 23 novembre 1941 e l’8 settembre 1943 vissero a Canove, in internamento “libero”, una cinquantina di ebrei stranieri. Giorgio Spiller – la cui famiglia è originaria dell’Altopiano – ha raccolto le memorie di quel periodo nel suo Shalom. Il racconto, che muove dagli accenni materni, restituisce la quotidianità degli internati. Soprattutto le relazioni con la gente. A cui alcuni rimasero legati. "Ogni 27 gennaio ai nostri studenti parliamo di Anna Frank: perché non dire loro che a Canove, per due anni, hanno vissuto persone con il suo stesso destino?"
Una mostra virtuale dell’Università svela gli antichi tesori dell’attuale sede di Scienze statistiche. Per la città, da inizio ’800, il complesso ebbe un’importante funzione di assistenza sociale alle giovani della città abbandonate o "moralmente in pericolo". Dal 1895 i pii conservatori della città, tra cui quello di Santa Caterina, si fusero nella fondazione Irpea.
Mons. Giovanni Nervo. L'editrice padovana BeccoGiallo ha dato alle stampe, in collaborazione con il Csv, il volume del giovane Giacomo Taddeo Traini
Due fratelli alla loro prima avventura lavorativa assieme, lei 36 anni e lui 28, arcellani da sempre. Acquistano una palazzina nel quartiere a nord di Padova e la ribaltano come un calzino. Nasce così il bed and breakfast "da Coco", ma non una semplice struttura dove dormire: è senza barriere architettoniche, è ecologico, è plastic free. E le facciate esterne accolgono le illustrazioni di Agostino Iacurci: un benvenuto nella "giungla arcellana".
Marco Ventura ha 27 anni e vive a Cittadella con mamma Laura, papà Pietro e i fratelli Francesco e Filippo. Durante l'emergenza sanitaria ha avuto un cruccio: non poter aiutare nella celebrazione della messa.
Francesco Lucianetti è scomparso lo scorso 21 luglio all’ospedale di Padova; era nato nel 1944 a Roma ma si sentiva pienamente padovano: «Questa città – ha scritto – l’ho disegnata tutta: le sue mura, i suoi giardini, i suoi palazzi e i suoi canali, ormai viviamo in piena simbiosi».
Marco ha 10 anni, abita al confine con Vo’, ex zona rossa. L’intera famiglia è stata contagiata: lui, mamma, papà e il fratellino di 4 anni. L’isolamento è durato 45 giorni. Un’esperienza indelebile che Marco ha deciso di raccontare in una lettera che ha consegnato al presidente Mattarella.
In cinque anni di lavoro durissimo, lo scultore Romeo Sandrin ha ripreso un interesse coltivato fin da studente, realizzando 70 opere dedicate all'inferno dantesco.
I bambini e i ragazzi dell'istituto comprensivo Michelangelo Buonarroti, con i loro genitori e i loro insegnanti, hanno realizzato un video per raccontare cosa è mancato loro e cosa desideravano durante il lockdown. Il laboratorio è stato frutto di una collaborazione molto positiva, divenuta il simbolo della fiducia per il nuovo anno scolastico.