Storie

L'attore. Padovano doc di Brusegana, ospite fisso a Propaganda Live, racconta nei suoi monologhi la variegata fisionomia della nostra regione con i suoi valori e le sue contraddizioni. L'ispirazione? Tra bar, piazze e patronati. "Siamo così pronti a scagliarci contro “i diversi”, per poi a sera fare un bonifico per assicurare pasti caldi ai poveri"

Carlo Bogoni, imprenditore nel mondo dei carburanti, ha rifornito gratis sanitari e protezione civile e poi ha finanziato la terza campagna di tamponi del prof. Crisanti, quella che darà molte risposte su Covid-19. La pandemia ha dissolto molte certezze, ma è riemerso il senso di fratellanza che sembrava sparito. Sono cadute molte delle corazze che tutti ci siamo costruiti addosso

«Incontrare nella quotidianità queste persone ci rimanda alle figure bardate che donano la vita ai malati in corsia. Ci chiediamo: saremmo in grado di fare altrettanto nella nostra missione?». Da metà marzo nove tra medici, infermieri e oss, impegnati nell'ospedale vicentino di Santorso, sono accolti nella casa di preghiera Gesù Maestro delle pie discepole a Centrale di Zugliano

Mons. Luigi Rossi La diocesi e la comunità di Cittadella lo ricordano, per ora anche senza celebrazioni esteriori, a 25 anni dalla sua scomparsa. La sua vita sacerdotale fu spesa per tre quarti del tempo a servizio della Chiesa diocesana e per l’ultimo quarto come arciprete di una grande comunità locale. Chi gli è stato vicino ricorda la sua intelligente chiarezza, la pazienza, la capacità di guardare al futuro, la semplice fermezza quando giunse il tempo della croce

Piazza Insurrezione. Piero Casetta ricostruisce la storia, iniziata nel 1921, del simbolo della Padova fascista. Per qualcuno è orrenda, ma è uno scrigno dell'architettura del Novecento

Mai come in questo tempo di pandemia abbiamo sentito il bisogno, talvolta perfino eccessivo, di “riderci sopra”. Magari riso amaro, magari a denti stretti, magari per non piangere...

Sport per l'integrazione. Da otto anni l'associazione sportiva dilettantistica offre la chance di giocare a ragazzi, spesso stranieri, che non potrebbero iscriversi a società "normali". E così nascono i nuovi padovani

La notizia più bella è arrivata giovedì 12 marzo, attraverso una non-telefonata. Nella sua casa di Vo’, Andrea Munari ha attraversato la festa del papà con il pensiero alla figlia in Puglia e l’orecchio teso al telefono. Ma dalle strutture dell’Ulss 6 nessuno ha composto il suo numero e così è stato certo: anche la battaglia Covid-19 era vinta.