Storie

Al civico 93 di via Tiziano Aspetti, nel quartiere Arcella, la famiglia ebrea Sabbadini gestiva una gelateria, ma quando iniziarono a temere per le proprie vite, si trasferirono dal quartiere a nord di Padova a Vigodarzere, ospitati da una famiglia di contadini. Il 24 dicembre 1943 furono presi e deportati. Solo Sylva, al tempo quindicenne, e sua madre Ester Hammer sopravvissero nel campo di concentramento di Auschwitz. Loro furono due dei tre sopravvissuti degli ebrei padovani passati da Vo' Vecchio. Sylva ha raccontato la sua storia solo nel 2008, dopo oltre 60 anni di silenzio, ed è morta a 91 anni nel giugno 2019.

Falconeria Serenissima è il nome dell’associazione culturale fondata da Valter Zanin, 59 anni, falconiere di Cadoneghe, per far conoscere la falconeria sportiva e salvaguardare i rapaci in via di estinzione. Valter, alcuni anni fa, si è innamorato di questa arte. Nella sua tenuta si trovano falchi, gufi, poiane, barbagianni. Uccelli rari da vedere e che, assicura lui, sanno trasmettere qualcosa di unico. 

L'addio a Mons. Riondato. La Diocesi piange il sacerdote di Rivale di Pianiga che si è spento a causa del Covid-19 il 6 gennaio, a cinque giorni dal compimento del secolo di vita, dopo una vita passata quasi interamente all’Istituto Barbarigo, la scuola paritaria della diocesi

"La transumanza della pace" è un progetto di solidarietà nei confronti della popolazione di Sbrenica ritornata nel 2002/2003 a vivere nella zona teatro di guerra e di un massacro costato 8.372 morti. Erano agricoltori, ma sono tornate le vedove e i ragazzi nati nel periodo della guerra. Era necessario recuperare prati e pascoli infestati dalle felci e riportare l’allevamento. Gianbattista Rigoni Stern ha portato 180 manze rendena, bovini rustici adatti alla montagna, e dato vita a un percorso per recuperare le aree e dare un reddito alle famiglie. 

La forza per tutto questo però viene dalla memoria dice Gianbattista Rigoni Stern: «Questa è la mia storia, quella di un luogo  dove 100 anni fa la guerra ha distrutto tutti i paesi, sconvolto prati e pascoli, costretto profughe le popolazioni civili. Una storia comparabile con questa serba del 1992/95».

Lo scorso 8 novembre, a 44 anni, ci ha lasciato Piergiorgio Cattani, giornalista, scrittore e fine pensatore. Nonostante la degenerativa distrofia di Duchenne di cui soffriva, non si era fatto ingabbiare, lui osservatore del mondo di oggi e sognatore affamato di futuro. Nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di camminargli accanto nella vita è rimasto un grande insegnamento sul senso delle fragilità di ciascuno nonostante la degenerativa distrofia di Duchenne di cui soffriva, non si era fatto ingabbiare, osservatore del mondo di oggi e sognatore affamato di futuro.

«Casa a colori è quel posto dove arrivi e non importa chi sei e che ora è. Ti accolgono» Maurizio Trabuio, presidente della cooperativa Città solare proprietaria della casa a Colori di via del Commissario a Padova, sintetizza così la storia di un progetto  che affonda le radici negli anni Ottanta del secolo scorso, che è stata inaugurata il 17 marzo 2003 e che ha raddoppiato gli spazi nel settembre 2019. Tutto per il meglio ma a marzo si chiude per pandemia e allora la sfida continua e le porte si aprono per accogliere chi deve vivere la quarantena e cerca un posto in cui stare.