Amore per Dio e per l’uomo. Nel 70° anniversario di villa Immacolata, il ricordo del suo primo direttore, mons. Pietro Brazzo
Don Pietro è stato il primo direttore della casa di spiritualità Villa Immacolata di Torreglia. È arrivato nel 1950 ed è rimasto nella struttura anche dopo il termine del suo incarico, fino a poche settimane prima della morte. Austero e rigoroso con i collaboratori, mostrava il lato del carattere più dolce e umano con i giovani e con chi attraversava momenti di sofferenza. Durante il suo mandato si è relazionato con importanti personalità ecclesiastiche, che frequentavano la casa per gli esercizi spirituali. Tra queste, il patriarca di Venezia, divenuto poi papa Giovanni XXIII. A Don Brazzo si devono il completamento delle strutture della villa e l’organizzazione del bellissimo parco esterno.
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«Dichiaro di aver provato sempre tanta gioia di essere sacerdote e di aver considerato e vissuto il sacerdozio non come stato di rinuncia ma come dono e scelta di amare». Così scriveva nel suo testamento spirituale, cinque anni prima della scomparsa, mons. Pietro Brazzo, classe 1912, primo direttore di Villa Immacolata. Era il 2000: malato e provato dalla morte improvvisa di un nipote, anche lui sacerdote, abitava ancora nella casa di spiritualità di Torreglia, luogo dove ha trascorso gran parte della vita.Le origini,...