Torreglia, paese di Filippo Turetta, a tre mesi dall'omicidio di Giulia Cecchettin. Una fragilità che urla alla società
A tre mesi dall’omicidio di Giulia Cecchettin, nel paese di Filippo Turetta e della sua famiglia, la comunità scossa e bloccata dalla pressione mediatica, cerca ora di riflettere sull’accaduto attraverso iniziative educative. E i pensieri di don Franco vanno ai giovani
![Torreglia, paese di Filippo Turetta, a tre mesi dall'omicidio di Giulia Cecchettin. Una fragilità che urla alla società Torreglia, paese di Filippo Turetta, a tre mesi dall'omicidio di Giulia Cecchettin. Una fragilità che urla alla società](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/torreglia-paese-di-filippo-turetta-a-tre-mesi-dall-omicidio-di-giulia-cecchettin.-una-fragilita-che-urla-alla-societa/5716115-1-ita-IT/Torreglia-paese-di-Filippo-Turetta-a-tre-mesi-dall-omicidio-di-Giulia-Cecchettin.-Una-fragilita-che-urla-alla-societa_articleimage.jpg)
Sono soprattutto domande quelle che don Franco Marin, parroco di Torreglia, condivide e rilancia a tre mesi dall’omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa l’11 novembre dopo essere scomparsa insieme a Filippo Turetta, che a Torreglia era residente insieme alla famiglia. Un evento drammatico che ha profondamente toccato la cittadina che, prima basita e poi raccolta contro ogni forma di violenza contro le donne in una marcia organizzata dall’amministrazione comunale, a fatica ora inizia a cercare di dare un significato a quanto...