Giubileo dei Migranti. Domenica 30 marzo 2025 dalle 9.30 alle 15.30 a Monselice (PD)
Da dieci nazioni diverse a Monselice per il Giubileo diocesano dei Migranti. Domenica 30 marzo 2025, quarta domenica di Quaresima – la domenica della gioia – gli immigrati cattolici delle comunità di altra madrelingua presenti in Diocesi si ritroveranno a Monselice, conosciuta come la “Piccola Roma” a motivo delle Sette Chiese per celebrare il Giubileo della speranza.

L’appuntamento è organizzato e promosso dalla Pastorale dei migranti – Migrantes della Diocesi di Padova.
Sarà un evento gioioso e importante, che occuperà l’intera mattinata e parte del pomeriggio, con la presenza di circa 250 persone a rappresentare il mondo variegato delle migrazioni. Assieme al responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti, don Gianromano Gnesotto, ci saranno dieci cappellani etnici, ognuno incaricato per la pastorale del proprio gruppo culturale e linguistico.
Il ritrovo per tutti è alle ore 9.30 nel Duomo di Monselice da qui si partirà per un pellegrinaggio penitenziale lungo il percorso delle Sette chiese fino alla chiesa di San Giorgio, anche con la possibilità di vivere il sacramento della riconciliazione nelle diverse lingue. Alle ore 11.00 nel Duomo Vecchio di Monselice ci si ritroverà per la santa messa internazionale, animata da canti e danze offertoriali. Al termine (ore 12.30) il pranzo porta e offri e a seguire un momento di festa con canti e balli etnici.
«È un evento che è stato preparato con entusiasmo dal Consiglio pastorale Migrantes, composto da tre rappresentanti per ogni comunità etnica, e favorito da una squisita accoglienza e disponibilità da parte del Comitato per il Giubileo di Monselice – commenta don Gianromano Gnesotto, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti – Portare così tanti gruppi etnici a Monselice per celebrare il Giubileo della speranza, per la nostra Diocesi significa focalizzare l’attenzione sul mondo, per condividerne le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce, come suggerisce il documento conciliare Gaudium et spes. Sarà l’occasione per implorare la pace, specie da parte dei gruppi etnici i cui Paesi sono investiti da conflitti. Per Monselice sarà accogliere il mondo a casa».
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova