Idee

Un’intervista “libera”. Dice quello che pensa, sui laici e su un laicato che “non esiste più”, Paola Bignardi, pedagogista, già presidente dell’Azione cattolica italiana, coordinatrice dell’Osservatorio Giovani dell’istituto Giuseppe Toniolo di Studi superiori. E sottolinea: "I laici sono 'la Chiesa che è già uscita', ma che hanno bisogno di poter far giungere la loro voce là dove la Chiesa pensa se stessa e il proprio rapporto con la vita e con il mondo. Questo è il vero, grande, coraggioso contributo che i laici sono chiamati a dare oggi"

Per combattere il calo demografico “bisogna certamente rimuovere gli ostacoli” alla scelta di avere figli, ma “occorre anche un lavoro culturale”, spiega la sociologa. Ora, dopo la Quarta Conferenza che si è svolta a Roma, il lavoro prosegue per la realizzazione del nuovo Piano nazionale, che sarà il frutto di un “cammino corale, condiviso e partecipato”

“Di solito, le Forze di Polizia e le Forze armate sono viste come mero strumento dello Stato, dove la dimensione relazionale con il cittadino, con la società, con le città, con i luoghi, con la vita quotidiana è inesistente o puramente simbolica. Quello che è accaduto nei mesi duri del confinamento a casa, dei controlli più severi, più frequenti, più capillari, è stato qualcosa di straordinario. I cittadini, pur sottoposti al rigore di misure restrittive, addirittura privative della libertà personale, sono stati collaborativi e hanno riversato una enorme fiducia nel lavoro per le strade delle Forze dell’Ordine e dei militari, che svolgevano compiti pietosi come il trasporto delle salme. La comunità nazionale si è tutta stretta per fronteggiare il nemico del Covid e in questo ha legittimato dal basso, oltre a quello che viene dall’ordinamento, il sistema delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate. Di fronte a tutto questo ci si sarebbe aspettati un livello di responsabilizzazione decisamente più alto”. 

Nel 2021 sono 660 gli articoli in prima pagina dedicati al tema, il 21 per cento in meno rispetto al 2020, anno in cui già si registrava una flessione dell’attenzione nell’agenda dei media. Il dato emerge dal nono rapporto di Carta di Roma “Notizie ai margini”. Diamanti: "Solo per il 6% dei cittadini l'immigrazione costituisce l’emergenza prioritaria"

Rispetto dei diritti fondamentali e della dignità dei migranti e dei rifugiati compreso il diritto di asilo e il principio di non respingimento; impegno a prevenire “ogni tipo di strumentalizzazione” delle persone che giungono alle nostre frontiere; invito a tutti gli Stati Membri ad “esprimere reciproca solidarietà concreta in situazioni di pressione”.

L’auspicio è che il Governo apra ad un confronto più ampio, coinvolgendo, oltre all’associazionismo, anche le istituzioni secolari che nella loro storia hanno dato risposte alle persone con disabilità, anche quando i sistemi di Welfare ancora non esistevano. In un dialogo costruttivo, sarà possibile anche mettere mano a quei dispositivi di autorizzazione e accreditamento che hanno eccessivamente standardizzato l’accoglienza alle persone con disabilità, rischiando di impoverire la ricchezza dei carismi generativi… che sia questa la vera chiave della cosiddetta de-istituzionalizzazione?

«Dopo due anni il Governo proroga ancora lo stato di emergenza. Non è possibile! Significa che in due anni non è stato fatto nulla!». Commenti sui social e interventi in radio: la musica è sempre la stessa. Di fronte alla decisione del Governo di estendere lo stato di emergenza al 31 marzo, monta l’insofferenza della popolazione, specie di chi si è vaccinato per “venirne fuori” una volta per tutte e si ritrova ancora una volta nell’incubo Covid.