Idee

Mezza Italia è da ieri in zona gialla, mentre è attesa dal Consiglio dei ministri di domani un'ulteriore stretta. E intanto oggi inizia la distribuzione alle Regioni della pillola antivirale molnupiravir. Il punto con Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive all’Università Cattolica e direttore dell’Unità di malattie infettive al Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, da qualche settimana anche consulente dell’Ema

L'Esecutivo ha dovuto mediare fra le sue tante componenti e l'esito non è nitido. Non tanto come importo generale perché fra riduzione degli scaglioni e detrazioni grandi e piccole alla collettività dei contribuenti vengono lasciati 8 miliardi, quanto per la distribuzione interna dei benefici che rischia di allargare la forbice fra chi può spendere/investire e chi deve fare bene i conti per reggere la fiammata di inflazione

Per i cristiani (cittadini) il “mio” non esiste, esiste il nostro”. La preghiera che Gesù ci ha insegnato, su richiesta dei suoi discepoli, non dice «Padre mio», inizia con «Padre nostro» e prosegue fino alla fine con la prima persona plurale, con invocazioni corali all’amore sostanziale di Dio, sempre al plurale.

Al di là di tanti paradossi presenti in questo film sarcasticamente visionario e ironicamente distopico, ora forse conosciamo l’incubo che dobbiamo evitare: essere governati da un presidente folle e corrotto, essere disinformati da giornalisti ridotti a clown, venderci come schiavi ai magnati del digitale, restare vittime della nostra ignoranza. Quattro condizioni impossibili? E chi può dirlo? Ne basterebbe già una sola per addensare nubi scure… Dunque, aprire gli occhi e alzare lo sguardo non è mai troppo tardi

Quest’anno l’orribile virus che attacca il sistema relazionale prima di quello neurologico e respiratorio ci impedirà la festa, ma non la preghiera: nei momenti di crisi la roccia che è Dio resta. E proprio in questa preghiera, in cui ringrazieremo il Signore per i doni dell’anno che si chiude, gli affideremo l’anno che verrà, perché possa tornare a fiorire per tutti la gioia della festa, del ritrovarsi e degli abbracci

Jean Paul Sartre, il filosofo ateo dell’esistenzialismo nichilista dell’Essere e il Nulla, in occasione della sua prigionia nel lager nazista di Treviri nel 1940, scrisse, per il Natale di quell’anno, una pièce teatrale in sette scene, intitolata "Bariona, il figlio del tuono", nella quale si trovò a recitare lui stesso la parte di Baldassarre, uno dei magi portatori di speranza. Una storia estremamente attuale.