Diocesi

«In occasione della Quaresima mi sento convinto di compiere un gesto che nasce dal Vangelo e ci riconduce al Vangelo. È un gesto che compio dopo aver ascoltato parecchi di voi ma che impegna la mia paternità spirituale e pastorale e di cui mi assumo la responsabilità e le conseguenze di fronte a voi, di fronte ai cristiani delle nostre comunità, di fronte alla nostra società».

Inizia così l'approfondita riflessione che mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, ha condiviso con l'intero presbiterio di Padova riunito giovedì 7 marzo, in occasione del ritiro d'inizio Quaresima per annunciare la progressiva e graduale reintegrazione nel servizio ministeriale di don Roberto Cavazzana.

Sorelle e fratelli carissimi, col Mercoledì delle Ceneri inizia l’importante tempo che la Chiesa propone per preparare la celebrazione annuale della Pasqua. È tempo penitenziale e di conversione, orientato alla festa e alla vita nuova del Signore Risorto: il dono della sua pace è la nostra speranza!

Giovane, scopri il prodigio che è in te: prosegue il percorso, iniziato venerdì 1° febbraio, per i giovani dai 19 ai 25 anni nel vicariato di Valstagna Fonzaso. Sabato 2 marzo alle ore 16 i giovani, partendo dalla Parola di Dio con tema di fondo il prodigio, si confronteranno sulla propria vita e l'opportunità di spenderla per gli altri, in un clima di amicizia e spontaneità. A guidarli una coppia, Thomas Iacconi e la moglie Elisa Vendrasco e don Patrizio Bortolini, parroco moderatore dell'unità pastorale di Valstagna.

Domenica 10 marzo alle 15 a Tramonte l'unità pastorale di Monteortone organizza il Meeting degli operatori pastorali, l'appuntamenti clou della Settimana della comunità, che negli anni scorsi ha avuto parecchio successo.

Leggere e meditare il Vangelo per arrivare preparati alla messa della domenica: l'unità pastorale di Bastia, Carbonara e Rovolon organizza "I martedì della Parola", tutti i martedì alle 21 nella cappella della chiesa di Carbonara. «Il Vangelo non è una storiella che si racconta, è Parola di vita, per questo è importante comprenderla e meditarla» – afferma il parroco don Erick Xausa. 

Perché partire per il Marocco, lo Sri Lanka o l'Oman? Possono essere meta di un viaggio pellegrinaggio?  Un viaggio diventa pellegrinaggio non per la meta in sé, ma per i contenuti del viaggio stesso e per l’organizzazione. Si parte affascinati dalla bellezza di luoghi lontani, si torna con qualcosa in più. La “scusa” del viaggio diventa il mezzo forte per far passare il messaggio buono della nuova evangelizzazione.

Perché un viaggio pellegrinaggio sia organizzato bene, senza intoppi e sorprese è necessario che sia supportato da una direzione tecnica, quella che solitamente spetta ad un Tour Operator. Qual è il ruolo della diocesi nel sostenere e aiutare le persone che vogliono programmare un viaggio? L’ufficio turismo e pellegrinaggi diocesano è un polo pastorale e tecnico a cui ogni comunità parrocchiale può rivolgersi. 

Quali dimensioni caratterizzano un viaggio/pellegrinaggio? Si può parlare di un semplice viaggio, alla scoperta di terre sconosciute, oppure la “scusa” del viaggio, alle volte anche verso mete insolite, può diventare il mezzo forte per far passare il messaggio buono della nuova evangelizzazione? E ancora, il pellegrino viaggia da solo, pur essendo in un gruppo, o la dimensione comunitaria ha una forte valenza e può poi andare ad abbracciare ambiti più grandi, assumendo le caratteristiche di un viaggio con il Signore e anche con la comunità di provenienza?

Dopo un anno e mezzo di restauro, la chiesa arcipretale di Villa Estense torna ad accogliere i fedeli mostrando la sua antica bellezza, frutto del connubio tra architettura neoclassica e decorazioni barocche. L'intervento, che verrà a costare circa 550 mila euro, comprende anche il rifacimento degli impianti. A ripulire le pale d'altare e i quadri appesi alle pareti ci hanno pensato invece i parrocchiani, seguendo le istruzioni fornite dai restauratori.