Tribano ricorda padre Enzo Rizzo a vent'anni dalla morte
Domenica 26 gennaio la parrocchia di Tribano ricorda padre Enzo Rizzo a vent’anni dalla sua morte e con lui la comunità del Conselvano ricorderà anche tutti i missionari e le missionarie che nel mondo hanno testimoniato il vangelo e continuano a donare la loro vita ai piccoli e agli ultimi della terra, pregando in modo speciale per i tanti cristiani perseguitati.
La giornata missionaria di Tribano inizia alle 10 con la celebrazione di una messa solenne, seguita alle 11.15 dalla visita alle tombe di padre Enzo e di padre Vincenzo, quindi alle 12 nel centro parrocchiale i presenti condividono il pranzo comunitario.
Missionario in Brasile, padre Rizzo ha dedicato tutto se stesso ai bambini e alle famiglie della favela di Tamandarè, la comunità che gli fu affidata e per sostenere la quale ha fondato l’omonimo progetto. Era nato nel 1951 proprio a Tribano prima di trasferirsi a Sant’Agostino di Albignasego e poi a Voltabrusegana, aveva lavorato come impiegato dedicandosi a malati e anziani nel tempo libero.
La prima esperienza missionaria è in Costa d’Avorio, poi a 33 anni la partenza per il Brasile come volontario del Mlal: la sua attenzione in particolare è per i coltivatori di canna da zucchero. Nel 1993 viene ordinato sacerdote nella diocesi di Palmares ma a soli 48 anni è costretto a tornare in Italia a causa della malattia che lo porterà alla morte il 27 gennaio 2000. Nella sua ultima messa ha chiesto ai familiari di continuare la sua opera a sostegno dei piccoli di Tamandarè. Oggi sono molti i benefattori che sostengono il progetto grazie l’associazione Gisal onlus, che permette al Centro Solidarietà padre Enzo di accogliere 450 bambini e ragazzi dai 2 ai 17 anni.
Info: Gianni Migliorini 049-5384351.