L'Agenda della pace. A Thiene domenica 19 gennaio torna la marcia organizzata dal vicariato insieme con Caltrano
Associazioni, movimenti e amministrazione comunale mettono al centro dell'attenzione l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Interventi di Abilmente, Banca Etica, Mamme no Pfas e richiedenti asilo
Sulla pace il tempo delle parole è terminato. È ora di passare all’azione e di farlo nel mese che la Chiesa dedica a questo enorme tema sulla scia della Giornata mondiale del 1° gennaio, ma anche in tutti gli altri giorni dell’anno.
È quanto suggerisce il tema che i vicariati di Thiene e Caltrano hanno scelto per l’edizione 2019 della Marcia della pace: “Mettiamo la pace in agenda”. Il riferimento principale dell’evento che prende il via alle 14 di domenica 19 gennaio dal Patronato San Gaetano di Thiene è all’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile redatta dall’Organizzazione delle nazioni unite alcuni anni fa, che la quasi totalità dei Paesi si è impegnata a realizzare attraverso le politiche dei propri governi. Sono molti i tratti comuni del Messaggio di papa Francesco per la 53a Giornata mondiale della pace, l’enciclica Laudato si’ e i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e sempre di più appare evidente come lo sviluppo sostenibile passi dall’ecologia integrale capace di mettere al centro la dignità dei tutti gli uomini.
«Fin dai primi anni Duemila il vicariato di Thiene marcia per la pace, iniziativa poi allargata anche a Caltrano – commenta Novella Sacchetto, portavoce di Sentieri di pace, il tavolo che unisce associazioni, movimenti ecclesiali e l’amministrazione comunale di Thiene a capo dell’organizzazione dell’appuntamento – La pace purtroppo è un tema sempre di strettissima attualità e la situazione nel Medioriente e in Libia ci dice che quest’anno lo è più che mai».
Il corteo, che attraverserà il centro per raggiungere la parrocchia di San Sebastiano, farà tappa a piazza Chilesotti e all’istituto Santa Dorotea. Quattro gli interventi previsti: i ragazzi con disabilità di Abilmente, esperienza di autonomia e inclusione nata in seno all’Engim dei padri Giuseppini, lanceranno il loro messaggio di inclusione; un rappresentante di Banca Etica parlerà di economia sostenibile; una Mamma no Pfas ricorderà quanto l’interazione industria-ambiente sia centrale per la salute; infine l’integrazione, con alcuni richiedenti asilo ospitati proprio a San Sebastiano.
Verranno così messi sotto i riflettori alcuni dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030, ripresi anche dal segnalibro che verrà consegnato ai partecipanti come “promemoria” perché vengano sempre più integrati nello stile di vita di ciascuno. «Dallo scorso anno abbiamo cercato di coinvolgere nell’organizzazione della Marca della pace quante più realtà giovanili presenti ne territorio – aggiunge Sacchetto – Sono presenti dunque i giovanissimi di Azione cattolica, il reparto dei gruppi scout Thiene 1 e 2 e il Gruppo missionario Patronato San Gaetano formato da giovani. Da quest’anno collaborano anche il Progetto giovani del comune di Thiene e il presidio Altovicentino di Libera. Organizzazioni che hanno portato nuove idee e soprattutto permettono di interagire su questi argomenti centrali per il nostro futuro anche con le nuove generazioni».
Vigorovea, messa per padre Contran
Domenica 26 gennaio alle 11 a Vigorovea verrà celebrata una messa in suffragio di padre Giuseppe Contran, frate minore missionario in Guatemala, per vent'anni direttore dell'Opera sociale Hermano Pedro, a un mese dalla sua morte.