Il vescovo Claudio Cipolla riconferma Francesco Simoni alla guida dell’associazione
Diocesi
Il DPCM del 26 aprile scorso ha previsto che a decorrere dal 4 maggio «sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino ad un massimo di 15 persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».
Ai muri fisici si risponde con ponti digitali. Così in tempi di pandemia, il settore adulti ha proposto un'iniziativa sull'enciclica sulla cura della casa comune via Zoom
Anche questa settimana domenica 3 maggio (quarta domenica di Pasqua), alle ore 10, sul canale Youtube della Diocesi di Padova (http://www.youtube.com/c/DiocesiPadovaVideo) e su Tv7 Triveneta canale 12 del digitale terrestre verrà trasmessa la messa presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, in forma non pubblica.
Ci sono anche studenti fuori sede e preti diocesani tra i volontari che si alternano alla portineria di Casa Arcella, ogni giorno, per seguire l’uscita e l’entrata dei 54 ospiti della struttura, persone senza dimora che in questo modo hanno una casa in cui restare nel tempo dell’emergenza sanitaria.
La veglia diocesana non si terrà, ma lunedì 4 alle 21 sarà possibile seguire in diretta streaming la Scuola di preghiera dei giovani (sul canale Youtube della Diocesi). Sul sito sono a disposizione alcuni materiali
Primo maggio uniti in una preghiera per l'unità e la pace: appuntamento alle ore 12 sulla piattaforma Zoom per dare così avvio anche alla Settimana Mondo Unito, l’iniziativa che ogni anno si svolge dal primo al 7 maggio e che quest’anno, a causa del Covid -19, sarà completamente online. Un Momento di preghiera in inglese e in parte in italiano che vorrebbe dare testimonianza dell'amore per l’umanità, provata ora anche dal flagello della pandemia.
La parrocchia del Duomo di Monselice sta affrontando le necessità dei più soli e fragili grazie all'aiuto degli scout dell'Agesci perché i volontari Caritas sono in quarantena.
Ogni giorno di maggio alle 17.20 la preghiera del Santo Rosario animata dai frati della Basilica
Una donazione quanto mai indispensabile e necessaria quella dei dispositivi di protezione antiCovid fatta dagli Ottici Optometristi di Federottica Ascom Padova grazie all’intervento di Renzo Colombo e Carlo Cavalli, che hanno provveduto a dotare i volontari del Centro di Ascolto Diocesano ed i medici volontari ed assistenti del Poliambulatorio Caritas Cuamm di Padova di visiere utili ad evitare il contagio di coloro che quotidianamente si occupano di assistenza ai più fragili.
A differenza degli altri anni non sarà possibile in questo 2020 vivere, a ridosso del 1° maggio, la Veglia di preghiera per il lavoro che la Pastorale sociale e del lavoro negli ultimi anni proponeva di vivere all’interno dei luoghi del lavoro, scegliendo ogni anno un’azienda del territorio diocesano.
Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, in occasione del primo maggio invia un messaggio che si estende a tutto il mese tradizionalmente dedicato al mondo del lavoro e alla devozione a Maria.
In queste settimane di emergenza Coronavirus, seppur nelle difficoltà del presente momento e nel pieno rispetto delle indicazioni di legge, la Carità non si è fermata. Anzi: le tante necessità di questi tempi – e le tante necessità che si manifesteranno nei prossimi mesi – rendono ancora più decisivo l’impegno di tanti e l’apertura del cuore di tutti.
Lucido e ancora pieno di ardore, il decano dei sacerdoti della Diocesi di Padova arriva a questo importante traguardo nella “sua” Galzignano Terme, circondato dall’affetto della comunità parrocchiale che ha servito per sessant’anni.
La Caritas dell’up di Castelbaldo, Masi e Piacenza d'Adige si sta coordinando con i tre Comuni per sostenere chi è escluso dagli aiuti del Governo.