Padova, sanità. Primari assenti e incognite. Il Sant'Antonio in mezzo al guado
La transizione, dopo il passaggio dall'Ulss 6 all'Azienda ospedaliera, è tutt'altro che completata. La preoccupazione dei cittadini
A Capodanno, il cambio di “padrone di casa”. Poco dopo, la tempesta del Covid. E in piena estate, una transizione ancora incompiuta. L’ospedale Sant’Antonio rappresenta al meglio la “rivoluzione” nella Grande Fabbrica della sanità pubblica padovana. Non più unica e incontestabile punta di diamante almeno nel quadrante Nord Est e non ancora in grado di adattarsi agli scenari del futuro incombente.Come nuovo patrimonio dell’Azienda ospedaliera, il “polo” di via Facciolati non deve perdere valore. E merita tutti...