Il gruppo vocazionale non si ferma. Ad agosto il campo a Sant'Agata Feltria
Dal 9 al 14 agosto i giovani del gruppo vocazionale diocesano vivranno il loro camposcuola nella foresteria delle suore clarisse di Sant’Agata Feltria (Rn).
«Il camposcuola – spiega don Silvano Trincanato, direttore dell’ufficio per la Pastorale delle vocazioni – arriva a conclusione di un percorso in cui abbiamo dovuto inventare e creare modi diversi e nuovi per accompagnare i giovani nel discernimento vocazionale per via dell’emergenza sanitaria».
Ad accompagnare le ragazze e i ragazzi saranno le pagine della Scrittura che vedono Simon Pietro protagonista accanto a Gesù: «La sua testimonianza – osserva don Silvano – interpreta bene i sentimenti, i pensieri, il vissuto dei giovani, che come Piero sperimentano grandi slanci e forti resistenze nel vivere la fede e la risposta vocazionale. L’episodio della pesca miracolosa sembra essere quanto mai attuale quest’anno, poi, per i giovani e per noi dell’equipe. Questo tempo segnato dal Covid-19 sta facendo emergere tanta della nostra incertezza e demotivazione: il Signore ci chiama a prendere il largo e gettare nuovamente con fede le reti. È anche questo il tempo in cui credere nella bellezza della sua chiamata».
Il monastero delle suore clarisse di Sant’Agata Feltria è ormai un luogo familiare per la Chiesa di Padova: è qui, da trent’anni, che i giovani del gruppo vocazionale diocesano vivono la loro esperienza estiva a suggello del percorso annuale.