Diocesi

Il 7 ottobre la Chiesa di Padova celebra santa Giustina, vergine e prima martire della nostra Diocesi, le cui spoglie mortali riposano in quella grande Basilica dove è sepolto anche il primo vescovo di Padova, san Prosdocimo, patrono principale della Diocesi.

Si conclude il 4 ottobre, festa di San Francesco, il percorso che la parrocchia di Villatora ha pensato per aderire al Tempo del Creato (iniziato il 1° settembre). L’ultimo appuntamento è la messa alle 19 al parco comunale dell’Olivo.

È stata una domenica pomeriggio “nuova” per i membri dell’Assemblea sinodale della Chiesa di Padova quella di ieri, 1 ottobre 2023. Differentemente dagli incontri precedenti, infatti, in cui dopo un momento assembleare i sinodali si ritrovavano a lavorare in gruppo, ieri il pomeriggio è stato interamente dedicato alla votazione, in assemblea, degli emendamenti presentati al testo sull’istituzione dei ministeri battesimali e delle prossime proposte da valutare e articolare nelle ultime due sessioni di lavoro (per un totale di quattro incontri).

L’annuncio Don Alberti, parroco di Solesino, sarà vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, in provincia di Reggio Calabria. A comunicarlo, a Padova,è stato il vescovo Claudio in un clima di sorpresa e grande partecipazione. È il terzo vescovo padovano in sette anni

Un settembre tragico per gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. Prima il terribile terremoto in Marocco, che ha causato quasi tremila morti e cinquemila feriti. Poi, in Libia, l’uragano Daniel ha provocato una serie di inondazioni che hanno a loro volta causato migliaia di morti, dispersi e sfollati, numeri che, a causa della difficile situazione politica del Paese, tardano a emergere nella loro drammaticità e nella loro chiarezza.

L’Ottobre missionario in Diocesi si inserisce nel cammino della Chiesa universale e fa proprio il tema/slogan “Cuori ardenti, piedi in cammino” che diventa il filo rosso delle varie iniziative.

Un viaggio che partendo dalla Terra porta all’universo sconfinato, tra i pianeti Giove, Venere, Saturno, Nettuno, Marte e Mercurio, alla ricerca dell’equilibrio e dell’armonia perduti. Niente a che fare con la fantascienza, bensì con il grest che quest’anno nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Valdobbiadene si è fatto in due coinvolgendo 150 bambini (oltre un centinaio a settimana) tra fine agosto e inizio settembre. “Rubik, tutto è connesso”, questo il tema, si è tradotto quindi in un percorso “cosmico” per riportare in tutti i cuori il valore dell’armonia del mondo che per i cristiani è propria del Signore.

In occasione dei 120 anni dall’elezione (4 agosto 1903) al soglio pontificio di San Pio X, al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto, le reliquie del papa veneto, proclamato santo nel 1954, tornano in Veneto, per una “peregrinatio” che toccherà le diocesi che hanno segnato la sua vita e il suo ministero: Treviso, che ha visto i natali, l’ordinazione presbiterale e i primi passi del suo ministero (6-15 ottobre); Padova, dove il giovane Sarto è stato alunno del seminario vescovile (16-17 ottobre) e Venezia dove è stato patriarca dal1893 al 1903 (17-22 ottobre) prima dell’elezione a papa con il nome di Pio X (1903-1914).