L’Albo dei Fedeli Servitori cresce: 27 new entry, tra cui due coppie

27 persone (di cui due coppie di sposi), per un totale di 17 uomini e 10 donne. Sono questi i nuovi iscritti – martedì 7 novembre, alle 18.30 a Santa Giustina – all’Albo dei Fedeli servitori.

L’Albo dei Fedeli Servitori cresce: 27 new entry, tra cui due coppie

Giuseppe Bevilacqua riceverà la medaglia con le effigi di san Prosdocimo e santa Giustina, come “servitore diocesano” per il servizio all’Opsa, mentre gli altri 26 ricevono il riconoscimento in qualità di “servitori parrocchiali”. Nella lista ci sono: Paola Milan di Campo San Martino, Enrico Peterlin di Gallio, Catterina Valmorbida di Fara Vicentino, Bruno Trento di Busiago, Giovanni Tonelotto di San Donato di Cittadella, Zita Varotto di San Giacomo apostolo in Mandriola, Renato Franceschini di San Giorgio delle Pertiche, Pierfranco Manzardo di San Giovanni Battista di Lugo di Vicenza, Rino Pastorello di Meggiaro, Maria De Alessandris di San Girolamo, Giancarlo Garbinato di Pontecasale, Giuseppe Dezuanni di Liettoli, Aldo Rosso di Conselve, Bruno Marin di Cassola, i coniugi Giovanni Peron e Lia Brusegan di Villanova di Camposampiero, Marilena Gariboldi di Marsango di Campo San Martino, Luisa Bisin di San Salvaro di Urbana, Giuseppe Tinello di Anguillara Veneta, Itala Anselmi di Valdobbiadene, Barbara Contri di Foza, Vittorio Bergo di Fossaragna di Bovolenta, Michelangelo Salmaso di Vigonovo, Renzo Cognolatto di Sant’Agostino in Albignasego e i coniugi Gianni Gobbi e Laura Tramonte di Campolongo Maggiore. I nuovi Fedeli servitori sono catechisti, baristi dei patronati, ministri straordinari della comunione, lettori, organisti, sacrestani e maestri di cori, segretari parrocchiali e amministratori della gestione economica. Ci sono poi servizi particolari, come quella di restauratori dei beni artistici “dimenticati” nella soffitta della parrocchia, dei curatori dei bollettini parrocchiali, di attività di volontariato per le missioni e per l’ambiente, fino ai servizi più semplici e umili, come la pulizia della chiesa, la cura dei paramenti liturgici e dei fiori. Il riconoscimento arriva per molti a culmine di tanti anni di servizio: minimo venti, per molti più di trent’anni, alcuni più di cinquanta.

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