Monselice. 10 anni del Sabinianum

Ha compiuto dieci anni il Sabinianum, il polo educativo culturale monselicense che comprende le due scuole primarie Bianchi Buggiani e Sacro Cuore e la secondaria di primo grado Vincenza Poloni e ha festeggiato il decennale in occasione della Fiera dei Santi di Monselice. «Dieci anni di una storia ben più antica – sottolinea Virginia Kaladich, preside del polo – perché la scuola Buggiani è presente sul territorio da più di 160 anni, la Sacro Cuore da oltre 60 e il Poloni ha quasi 90 anni. Oggi il polo è segno che se si è rete e si è insieme si può fare di più. Abbiamo attivato anche sinergie con la scuola parrocchiale dell’infanzia San Cosma per quanto riguarda i servizi di segreteria e l’insegnamento dell’attività motoria. Sono opportunità che da una parte permettono di abbattere i costi e dall’altra ci fanno sentire parte di una stessa realtà». La nascita ufficiale del polo è del gennaio 2013, per volontà del vescovo emerito Antonio Mattiazzo e ha visto il coinvolgimento del vicariato di Monselice, della parrocchia del Duomo di Monselice e della Fondazione Bortignon di Padova. «Oggi – continua la preside – il polo è un punto di riferimento forte della sua storia, ma è anche alla ricerca di nuove opportunità per il territorio. Ad esempio in questi giorni stiamo procedendo per la prima certificazione per la parità di genere, cioè pari dignità a uomini e donne che lavorano nella nostra realtà, ma anche a studenti e studentesse». Accanto a questa anche altre certificazioni come quella per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo o quella per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista maturata durante la pandemia da Covid e il conseguente lockdown fino alle certificazioni linguistiche. L’offerta formativa nel tempo è andata sempre più arricchendosi con progetti pluridisciplinari e iniziative di carattere sociale, culturale e sportivo. «I punti di forza del Sabinianum – sono sicuramente il lavoro di squadra e l’interazione scuola-famiglia. Insieme si può fare di più e si può essere lungimiranti. Al centro c’è il benessere e la crescita a 360 gradi dei nostri ragazzi: da soli non possiamo farcela, ogni aspetto va confrontato e condiviso, è essenziale interagire per guardare insieme al futuro». Prospettive dopo questi 10 anni? «Sicuramente andare avanti – conclude la preside – Il desiderio di don Sandro Panizzolo, arciprete del Duomo di Monselice scomparso nel 2021, era di avere anche la secondaria di secondo grado. Se in futuro ci sarà non lo so, però sicuramente continuiamo a investire nei ragazzi. Stiamo lavorando come scuola all’aperto e sul service learning, puntiamo a far sentire i ragazzi parte importante, protagonisti. È una cittadinanza attiva ed efficace: non bisogna solo dirla, ma metterla anche in pratica, insieme con loro per costruire il futuro».