Commemorazione dei fedeli defunti. Il vescovo Claudio benedice la tomba di padre Ezechiele Ramin
«Ricordare i nostri morti alla luce della festa dei Santi, della nostra fede nella risurrezione di Gesù e in ciò che tale risurrezione comporta per noi: una vita che non termina, che ha la piena realizzazione nel Cielo».
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Con queste parole il vescovo Claudio ha aperto l’omelia del 2 novembre, giorno della commemorazione dei fedeli defunti, al cimitero Maggiore di Padova. «In molti in questi giorni hanno percorso i viali dei cimiteri – ha proseguito – tutti sentiamo il bisogno di venire a poggiare uno sguardo, ritrovare la memoria di figure che oggi non sono più tra noi fisicamente. È un richiamo a un legame profondo tra ogni persona defunta e la città: a volte infatti cerchiamo la tomba di qualcuno che abbiamo conosciuto o che è stato...