Chiesa nel mondo

"Quando il seminarista arriva davanti al vescovo per l'Ordinazione, la sfida è che si presenti con fede, cosciente dei propri limiti ma anche fiducioso e consapevole di essere amato da Dio e dalla Chiesa". Mons. Stefano Manetti, vescovo di Fiesole e presidente della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata, riassume il contenuto della Ratio formationis sacerdotalis che è stata esaminata e approvata dalla 78ª Assemblea Generale Straordinaria della Cei

L’Ucraina ancora sotto attacco. Nel giorno in cui i vescovi italiani si sono uniti in preghiera ad Assisi per invocare il dono della pace, il Sir ha parlato con i vescovi ausiliari di Kyiv e Donetsk. “L’inverno si sta avvicinando e comincia a fare freddo”, dicono. “Viviamo così, in uno stato costante di paura per quello che da un momento all’altro può succedere”. Il ricordo però si rivolge in questi giorni ai due sacerdoti redentoristi Berdyansk che esattamente un anno fa, il 16 novembre del 2022, sono stati catturati dai russi. “Da allora non abbiamo nessuna notizia. Non sappiamo né dove sono né come stanno”

La terza e penultima giornata dell'Assemblea della Cei ad Assisi è stata un'implorazione per il dono della pace, a partire dalla "preoccupazione per l'escalation di violenza e odio di questi giorni, che sta assumendo proporzioni sempre più tragiche". In mattinata la dichiarazione dei vescovi per la pace, poi i Vespri, la processione da San Francesco a Santa Chiara e la Messa nella basilica inferiore con la preghiera sulla tomba del santo. Il card. Zuppi: "la guerra è una lebbra terribile"

L'escalation di violenza ed impegno armato scaturito tra Israele e Palestina in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, rende necessario cercare di capire come in quel territorio non operino solo movimenti ed attività che guardano alla discordia ma, in particolare nella realtà cristiana, esistano progetti che cercano di veicolare un messaggio positivo di umanità, di cultura e di fratellanza, senza distinzione o pregiudizio. A pochissima distanza dalla basilica della Natività a Betlemme, proprio sulla strada che percorsero i Re Magi seguendo la stella cometa che li portò fino a Gesù bambino, sorge “Casa Fleifel” (Casa dei Re Magi), una struttura che si sviluppa all’interno di una palazzina acquistata e ristrutturata grazie al contributo di 850mila euro della Cei attraverso i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, che vuole essere punto di riferimento culturale, assistenziale e promozione, attraverso il lavoro artigianale

Alla luce degli ultimi eventi che stanno infiammando Israele e Palestina, facendo innalzare dopo i fatti del 7 ottobre scorso il rischio di propagazione del conflitto in tutta l'area mediorientale ed anche oltre, hanno quasi il senso di premonizione le parole del patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa che parlava di questo territorio come "una faglia umana dove le tensioni molto spesso vengono fuori". Rileggiamo in questo nuovo senso il viaggio in Terra Santa dei giornalisti dei settimanali cattolici italiani vincitori delle edizioni 2019 e 2020 del concorso giornalistico “Selezione nazionale ‘8xmille senza frontiere’”, organizzato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Cei e dalla Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici. La terra promessa per gli ebrei, la terra dove nacque, visse, morì e resuscitò Gesù Cristo per i cristiani, il luogo dove Maometto iniziò l’ascensione per i musulmani, ma anche il luogo dove operano le pietre vive testimoni di una Chiesa che non si stanca di porgere la mano ai bisognosi

Nell'ultima settimana per tre volte i bambini delle scuole di Terra Santa sono scesi in piazza a Gerusalemme e Betlemme per pregare e chiedere la pace per tutti, israeliani e palestinesi. Padre Faltas, vicario della Custodia: "I bambini della Terra Santa chiedono la pace perché soffrono il male di una guerra che non vogliono e di cui non sono la causa”

“Per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni del cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti”, scrive Papa Francesco nella recentissima esortazione Laudate Deum. Ed eccoli, infatti, questi segni, tangibili e concreti, in una delle zone più fragili del pianeta e decisive per il futuro dell’umanità, la foresta amazzonica. Siamo a Tefé città che prende il nome dal fiume, e dal relativo lago, poco più vasto del nostro lago di Garda, quasi alla confluenza con il rio delle Amazzoni. La siccità che ha colpito l’intera regione dell’Amazzonia brasiliana ha, di fatto, prosciugato quel lago