Chiesa nel mondo

Questo piccolo testo vuole essere un luogo vitale, uno spazio fraterno in cui incontrare e fare esperienza di un autentico rapporto di amicizia, uno “stile alto di comportamento”, come scrive il card. Crescenzio Sepe nella prefazione del saggio, quello tra la venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi e Maria Vittoria Casa, che attraverso gesti, momenti, incontri la vivono, la testimoniano e la consegnano a noi

Si può cambiare libro, si può innovare il metodo, ma se crolla il polmone della famiglia la fede non si fa vita; proprio in questo sta il valore aggiunto e l’incarnazione di quei concetti che rischiano di restare solo vocaboli dell’ecclesialese: mensa, perdono, discepolato, obbedienza, preghiera, paternità, provvidenza, sacrificio... La catechesi incontra la vita sul terreno del primo annuncio: il suo habitat naturale è la famiglia, luogo delle relazioni vere e del vissuto reale

L'esercito israeliano staziona nell'area della parrocchia latina della Sacra Famiglia dove sono ospitati oltre 700 sfollati cristiani, praticamente la gran parte della comunità cristiana gazawa. Stretti tra due fuochi, i cristiani locali hanno trasformato la parrocchia in un presidio di preghiera continua, come racconta al Sir suor Nabila Saleh: “L’unica arma che abbiamo per difenderci è la preghiera che ci dona la 'luce' per guardare avanti con fiducia"

Oltre 150 referenti territoriali si sono riuniti a Roma per il primo incontro nazionale dei referenti territoriali del Servizio nazionale Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. “Non operiamo nella periferia della Chiesa per riparare danni esterni, ma lavoriamo al cuore della nostra vita ecclesiale, dove si sono prodotte ferite che le persone si portano dentro”, ha detto mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna e presidente del Servizio

Nel 2022 gli interventi di aiuto della rete Caritas sono stati 3,4 milioni, per una media di 13,5 prestazioni per assistito/nucleo (la media del 2021 era di 6,5). Nei centri di ascolto e servizi informatizzati (complessivamente 2.855) sono state supportate 255.957 persone, ossia l’11,7% delle famiglie in povertà assoluta, l’1% delle famiglie residenti. Gli stranieri sono il 59,6%. I lavoratori poveri che si rivolgono alla Caritas sono il 22,8% dell’utenza. Nei primi sei mesi del 2023 emerge un calo del numero di assistiti del 2,3% e dei nuovi ascolti (-7,2%); si irrobustiscono le povertà croniche (+9,6%), il numero di persone sole (+5,4%) e divorziati (+ 3,2%); le persone senza dimora in dodici mesi sono aumentate del +12,3%. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia 2023 di Caritas italiana, presentato oggi a Roma

La rilevazione raggiunge il 92% delle diocesi italiane e la totalità delle regioni ecclesiastiche, a conferma di una partecipazione competente viste le professionalità in gioco (prevalenti quelle psicologiche, educative e giuridiche) e capace di rilevare con obiettività le criticità ancora esistenti per una revisione in tempo reale del processo avviato. Una partecipazione sinodale di laici, sacerdoti e religiosi/e dimostratisi capaci di lavorare insieme (i laici nelle equipe sono 70.4%, nei centri di ascolto i laici ne sono i responsabili nel 76% dei casi) con una prevalenza dell’elemento femminile, soprattutto nei centri di ascolto dove le donne risultano responsabili nei due terzi dei casi

Testimoni e operatori di pace in varie parti del mondo e in diversi conflitti ancora in corso. Si sono dati appuntamento a Roma per il convegno dal titolo “A 60 anni dalla Pacem in terris: non c’è pace senza perdono” organizzato da Caritas italiana, Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, Azione cattolica italiana, Acli, Agesci, Cnal, Frati francescani d'Assisi, Movimento Focolari Italia e Pax Christi. “La pace non è mai un protagonismo di qualcuno”, ha osservato il presidente della Conferenza episcopale italiana

Presentata durante l'Assemblea di Assisi la seconda Rilevazione sulle attività dei Servizi territoriali di tutela minori e adulti vulnerabili, promossa dalla Cei e affidata anche quest’anno agli esperti dell’Università cattolica, sede di Piacenza. Parla Barbara Barabaschi, una dei due esperti che ha offerto il suo contributo: "Il dato più evidente è l'aumento delle attività dei servizi, in particolare le attività formative. Prevalgono operatori pastorali e sacerdoti, ma anche aderenti ad associazioni il cui numero è quadruplicato nel triennio 20-22. Le donne poi rappresentano i due terzi dei responsabili dei Centri di ascolto"