Fatti

Mentre a Lesbo chiude il campo di Kara Tepe i migranti sono allo stremo. Oltre 3 mila i bambini intrappolati sull’isola, il 70% ha meno di 12 anni. Nei centri di detenzione nel giro di una settimana, sono morte 2 persone. Appello urgente a Ue e Grecia per un immediato cambio di rotta, che non replichi le politiche di respingimento del nuovo Patto europeo sulle migrazioni

La nuova intesa tra Stati Uniti, Messico, Honduras e Guatemala che rafforza la militarizzazione delle frontiere porterà ad un’ulteriore criminalizzazione di migranti e rifugiati, lasciati sempre più esposti alle violenze della malavita organizzata e alla pandemia di Covid-19. Lo afferma Medici Senza Frontiere, le cui équipe hanno più volte denunciato i raid di massa e casi di detenzione arbitraria

“La seconda ondata ci ha colpiti come uno tsunami”. Usa questo termine l’arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza episcopale, card. Oswald Gracias per descrivere la situazione dei contagi e delle morti in India, dove fino a 24 ore fa, si contavano oltre 300mila nuovi contagi e oltre 2mila decessi ogni giorno. La mancanza di ossigeno è l’emergenza centrale di questa seconda ondata. “Tanti stanno morendo senza ossigeno”, racconta il cardinale che ha proposto, per venerdì 7 maggio, una Giornata di preghiera e digiuno per le vittime, per il Paese e per il governo che “sta lavorando per la nostra sicurezza. Non è questo il momento di fare politica ma di essere solidali”

Il Piano – ormai noto con l'acronimo Pnrr – prevede investimenti per 222,1 miliardi di euro. La gran parte di essi (191,5 miliardi) è rappresentata da sovvenzioni e prestiti del programma europeo Next Generation Eu, di cui il Pnrr costituisce di fatto la declinazione italiana. I restanti 30,6 miliardi arriveranno da un Fondo complementare finanziato con risorse nazionali attraverso lo scostamento di bilancio pluriennale recentemente autorizzato dal Parlamento

I deputati dem  Delrio e  Lepri: "Difficoltà sono chiare. Il primo luglio si inizi almeno con l'erogazione dell'assegno agli oltre due milioni di beneficiari che sono oggi in tutto o in parte esclusi dagli aiuti statali"

La maggior parte degli alunni torna da oggi fra i banchi. Per la presidente della Fidae Virginia Kaladich è “una decisione giusta”, ma restano i nodi irrisolti degli spazi limitati e dei trasporti. “La sicurezza dipenderà, sì, dai singoli istituti scolastici ma sarà anche il frutto di un lavoro coordinato con gli enti territoriali”, spiega al Sir. Intanto, in attesa del via libera del ministero della Salute ai test salivari, si può partire con orari scaglionati auspicando un’accelerazione della campagna vaccinale