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Territorio e digitalizzazione, gli obiettivi. Il Governo detta le linee guida per rispettare le scadenze europee, ma il Piano nazionale va riletto sapendo le criticità esistenti per attuare trasformazioni radicali in breve tempo. Con il rischio di generare spreco di soldi e spesa

La Colombia si sveglia in uno scenario politico completamente nuovo, caratterizzato da una partecipazione buona, secondo gli standard colombiani (55%, il dato più alto degli ultimi vent’anni), anche se tra molte violenze, tensioni e resistenze. Il ballottaggio del prossimo 19 giugno sarà tra il leader della sinistra Gustavo Petro e il “Trump” colombiano, Rodolfo Hernández, spuntato dal nulla in poche settimane. Confermando le previsioni dei sondaggi, Petro è al comando (40,32%). Per la prima volta, in duecento anni di storia, la sinistra ha concrete possibilità di conquistare il Governo del Paese

Una monarca profondamente cristiana, con un suo personale rapporto con Dio, ancora popolarissima tra i sudditi dopo settant’anni di regno. Elisabetta II festeggerà in grande stile, dal 2 al 5 giugno, il suo giubileo di platino con quattro giorni di festa nazionale. Abbiamo chiesto un bilancio della vita e della carriera di sua Maestà a Catherine Pepinster, ex direttrice del settimanale cattolico “Tablet”, autrice del volume “Defenders of the faith”, “Difensori della fede”, in uscita dalle edizioni “Hodder Faith” e dedicato al rapporto tra sovrani inglesi e religione

Si è tenuto in queste ore a Varsavia il convegno "Come garantire e promuovere la salute mentale durante la guerra" per sviluppare un piano di azione internazionale a tutela della salute mentale dei minori coinvolti nel conflitto ucraino. Telefono Azzurro: “I bambini sono coloro che stanno pagando il peso più grave di queste crisi internazionali: si porteranno dietro le cicatrici di questi traumi per anni”

Negli ultimi giorni si sono intensificati i combattimenti nella regione del Donbass. Si teme che Severodonetsk possa diventare una nuova Mariupol. Il sindaco della città, Oleksandr Struk, ha detto che più della metà delle case, ''il 60 per cento”, sono state distrutte dai bombardamenti russi, mentre l'80-90 per cento sono state danneggiate e necessitano di importanti interventi per la ricostruzione. Solo in questa città, 1.500 persone sono morte dall'inizio della guerra. Fino ad una settimana fa, don Oleh Ladnyuk, salesiano di Dnipro, riusciva ad entrare. Faceva da spola con cibo, medicine e aiuti umanitari. Ora non più