Diocesi

Tra gli innumerevoli appuntamenti che l’emergenza Coronavirus ha fatto saltare in queste settimane di restrizioni c’è la Sagra dei Santi di Centrale di Zugliano, in programma per il 15 marzo, come ogni terza domenica di Quaresima. «E pensare che proprio i santi furono invocati 130 anni fa circa, nel 1889 per l’esattezza, durante l’epidemia di morbillo che portò sgomento nella comunità di Centrale – scrive il sindaco Sandro Maculan – All’epoca, nessuno più morì, dopo aver portato in processione il reliquiario con 900 reliquie accumulate dai frati camaldolesi che si erano stabiliti nel Seicento sulle Bregonze».

Tante le iniziative che iniziano a fiorire nelle parrocchie della Diocesi per far sentire la vicinanza. Si va dalle cose più concrete, come la spesa per gli anziani o la gestione dei bambini, a quelle più spirituali come la preghiera online. Poi ci sono videochat o campagne social e anche i semplici cartelloni appesi in canonica dove poter lasciare un messaggio di speranza. Tante idee tutte con un unico obiettivo: dire alla comunità "noi ci siamo", continuare ad essere comunità nonostante la distanza. 

Dal primo weekend di formazione per coordinatori del grest, gli 80 partecipanti sono tornati entusiasti e ricaricati. L’approfondimento è partito dai dubbi, a volte molto concreti, di chi organizza la proposta estiva nelle parrocchie. L’Ufficio di Pastorale dei giovani e Noi Padova quest’anno hanno arricchito la proposta formativa del Grestyle.  

Sta nel cuore di Pietro, Giacomo e Giovanni il segreto che permette loro di vedere la bellezza del volto trasfigurato di Gesù. Il loro è un cuore pronto, preparato a vedere la bellezza del loro maestro.