Coronavirus. Così viene vissuto nelle parrocchie della diocesi di Padova
Tra gli innumerevoli appuntamenti che l’emergenza Coronavirus ha fatto saltare in queste settimane di restrizioni c’è la Sagra dei Santi di Centrale di Zugliano, in programma per il 15 marzo, come ogni terza domenica di Quaresima. «E pensare che proprio i santi furono invocati 130 anni fa circa, nel 1889 per l’esattezza, durante l’epidemia di morbillo che portò sgomento nella comunità di Centrale – scrive il sindaco Sandro Maculan – All’epoca, nessuno più morì, dopo aver portato in processione il reliquiario con 900 reliquie accumulate dai frati camaldolesi che si erano stabiliti nel Seicento sulle Bregonze».
Per la prima volta dopo molti anni la corale e il corpo bandistico di Centrale non hanno potuto eseguire l’Inno dei santi composto ai primi nel Novecento dal maestro Zampieri. Così, i componenti della banda si sono riunivi virtualmente, diretti dallo stesso Sandro Maculan, e hanno eseguito l’inno dalle loro case. L’omaggio alla comunità è visibile nel canale Youtube della Banda di Centrale.
A Baone, il parroco don Tommaso Beltramelli commenta ogni giorno la Parola in video per la sua comunità che lo segue sul suo profilo Facebook. Così come don Stefano Margola, ogni giorno, manda una riflessione ai suoi parrocchiani di Sant’Agostino di Albignasego.
Nel vicariato di Vigonovo è stata l’Azione cattolica a generare un’infografica che sta cavalcando le chat Whatsapp e ricorda le molte iniziative diocesane in atto a partire dalla messa in streaming delle 10 della domenica del vescovo Claudio. Nell’unità pastorale di Bastia, ogni sera alle 20 le campane suonano a festa: «Un piccolo segno di speranza – commenta il parroco don Erick Xausa – Affidiamo a quel suono gioioso tutte le nostre preghiere perché siano portate verso l’Alto». Identica iniziativa promossa alle 18.30 anche nella parrocchia del Duomo di Montagnana, dove don Lucio Monetti e don Luca Milani celebrano anche la messa in diretta sul nuovo canale Youtube. E alle 10.30, sullo stesso social, don Alberto Peron e don Gino Temporin celebrano per tutta l’up di Arsiè.
A Gallio, il parroco don Federico Zago invita tutti i parrocchiani a unirsi spiritualmente alle 18 di ogni giorno alla messa che celebra a porte chiuse. «Ma credetemi – ha scritto nella pagina Facebook dell’unità pastorale – che sull’altare assieme al pane e al vino porto tutto e tutti al Signore».
A Santa Giustina in Colle l’iniziazione non si ferma. Catechisti, animatori e scout hanno attivato le piattaforme Zoom e Webex per continuare gli incontri con i ragazzi che quest’anno riceveranno i sacramenti. Ma nemmeno gli anziani sono dimenticati: una volontaria sta attraversando il territorio della comunità per consegnare una preghiera dedicata a loro, che difficilmente potranno seguire la messa in streaming su Youtube.