Quattro mesi impegnativi attendono il vescovo Corrado Pizziolo. Fino alla fine di maggio, infatti, è presidente della Commissione della Conferenza episcopale italiana (Cei) per il servizio della carità e la salute, e di conseguenza anche della presidenza di Caritas italiana e della Consulta ecclesiale degli organismi socioassistenziali. La nomina è avvenuta in questi giorni. Mons. Pizziolo, che in questo periodo continuerà a svolgere l’ufficio di vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, è stato contattato dal segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, che a nome del presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, gli ha chiesto di assumere tali cariche “ad interim” (termine latino utilizzato per indicare che una determinata carica è assunta provvisoriamente da una persona, nell’attesa della nomina di un titolare), a seguito delle dimissioni presentate lo scorso dicembre dal cardinale Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento
Chiesa nel mondo
Con un motu proprio Papa Francesco delibera la soppressione della Pontificia Commissione Ecclesia Dei e affida i compiti della Commissione integralmente alla Congregazione per la Dottrina della Fede, “in seno alla quale verrà istituita una apposita Sezione impegnata a continuarne l’opera di vigilanza, di promozione e di tutela”.
Nelle precedenti Gmg c’era al massimo un rappresentante per diocesi (l’eccezione è Toronto 2003, quando il gruppo era stato un po’ più nutrito), ma in ogni caso è la prima volta che si può parlare di una delegazione numerosa e strutturata. La causa principale è la vicinanza geografica, ma ad aiutare sono state anche le piccole graduali aperture delle autorità cubane. La prima Gmg, per i giovani cubani, diventa, per esempio, una Gmg “social” in quanto da circa un mese la rete internet, whatsapp e i social network hanno fatto il loro ingresso nell’isola caraibica
Dio ha bisogno della nostra voce per denunciare le ingiustizie e delle nostre mani per soccorrere gli ultimi. Inoltre è Lui che fissa gli appuntamenti con le persone, a noi però chiede di aiutarlo a fissare questi appuntamenti. Così don Luigi Ciotti parla della "santità della porta accanto"
“Oggi, a distanza di cento anni, questo appello risuona nell’animo di quanti hanno a cuore le sorti del Paese, ancora una volta lacerato e diviso; risuona nell’animo di quanti sentono quella spinta ideale che vede nella difesa della vita e nella promozione umana il motivo di fondo di ogni impegno sociale”.
E' stato presentato oggi in Sala Stampa “Orientamenti pastorali sulla tratta di persone”, un opuscolo di 36 pagine redatto dalla Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Si rivolge a diocesi, parrocchie, congregazioni religiose, scuole, università, organizzazioni della società civile. Lo scopo è fornire una comprensione del fenomeno ed indicare delle vie d'azione concrete.
“Il viaggio dei migranti non è sempre un’esperienza felice. Basti pensare ai terribili viaggi delle vittime della tratta. Anche in questo caso, però, non mancano le possibilità di riscatto, come accadde per il piccolo Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto come schiavo dai fratelli gelosi, il quale in Egitto divenne un fiduciario del faraone”.
“L’Incontro di febbraio sulla protezione dei minori ha uno scopo concreto: il fine è che tutti i vescovi abbiano assolutamente chiaro che cosa bisogna fare per prevenire e combattere il dramma mondiale degli abusi sui minori. Papa Francesco sa che un problema globale si può affrontare solo con una risposta globale. E vuole che l’Incontro sia una riunione di Pastori, non un convegno di studi. Un incontro di preghiera e discernimento, catechetico e operativo”.
Si celebra dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il tema scelto quest’anno è “Cercate di essere veramente giusti” (Deuteronomio 16, 18-20) . Il cardinale Kurt Koch: “La divisione è una grande ferita, è contraria alla volontà del Signore, danneggia la Chiesa e danneggia l’annuncio principale del Vangelo. Ritrovare l’unità vuol dire, quindi, superare anche l’ingiustizia della divisione”
Mons. Lorenzo Ghizzoni, attuale presidente della Commissione tutela minori della Cei e referente Cei della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, è stato nominato presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa.
Il 16 gennaio manifestazioni a carattere ecumenico a Stoccolma (dove sarà presente anche il cardinale Arborelius), Göteborg, Linköping, Sandviken per denunciare “carenze sistematiche nei processi di valutazione previsti dall’Agenzia svedese per le migrazioni circa le richieste di asilo". La mobilitazione delle comunità e delle parrocchie. Tre proposte concrete
E' stato reso noto oggi il rapporto "La povertà a Roma: un punto di vista". In un anno la Caritas di Roma ha dato ascolto a 21.149 persone bisognose nei suoi 3 centri d'ascolto diocesani, 145 centri d’ascolto parrocchiali e 50 centri. Nella capitale aumentano le diseguaglianze: si va dai 40.530 euro l'anno di reddito medio nel II Municipio ai 17.053 del VI Municipio. 146.941 anziani over 65 non raggiungono gli 11.000 euro. Un quarto dei giovani romani sono disoccupati, il 51,6% vive con lavori atipici. Tra i dati choc l'aumento del 68,3% in 10 anni dei Neet (134.556) e l'ereditarietà dell'esclusione sociale. Tra gli anziani emergono i nuovi fenomeni del "barbonismo domestico" e la dipendenza da farmaci e psicofarmaci. Il consumo lordo pro capite di gioco d'azzardo è di 1890 euro, +95% negli ultimi 10 anni
Domenica 13 gennaio i vescovi dell'Holy Land coordination, provenienti da Usa, Canada, Ue e Sud Africa, hanno fatto visita al campo dei rifugiati palestinesi di Jenin in Cisgiordania, facendo tappa in una delle scuole gestite dall'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere circa 5,4 milioni di rifugiati palestinesi in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza
Condurre “la nave delle Chiese ortodosse locali in uno spirito di sinfonia ma anche di verità, di attenzione e ascolto, ma anche di giustizia e capacità di discernimento nei problemi che attanagliano la vita dei propri fedeli ovunque nel mondo, capace di contribuire al dialogo di amore e al dialogo teologico con le altre Chiese cristiane ed in primo luogo con la sorella Chiesa romano-cattolica, come anche nell’incontro con le altre grandi religioni e le culture”.
Non tralascia i temi politici del momento il card. Gualtiero Bassetti introducendo il primo Consiglio episcopale permanente del 2019. Arrivare all'assemblea di maggio "con un progetto condiviso", l'obiettivo, per "mostrare al Paese che noi cattolici non disertiamo le sfide di questo nostro tempo". Un doppio ringraziamento - agli abitanti di Torre di Melissa per la "solidarietà corale" verso i migranti - e "quanti - non da ultimo le testate giornalistiche - si sono adoperati per evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit". A 100 anni dall'appello di don Sturzo, l'esortazione a lavorare insieme per l'unità del Paese. Ai vescovi: "Ripartiamo da questo stile sinodale". Tra le proposte: dare più voce alle Conferenze episcopali regionali