Due figure degli Atti degli Apostoli, Lidia e il carceriere anonimo, al centro dell'udienza di Papa Francesco, mercoledì 30 ottobre. Due storie diverse: la prima, quella di una donna che prima di essere toccata dalla "grazia" praticava la cartomanzia; l'altra, quella di uomo, un carceriere che in prigione vegliava e sorvegliava Paolo e Sila in catene per il Signore Gesù. "La luce di Cristo brilla e sconfigge le tenebre, le catene cadono e sboccia una gioia mai provata", ha detto Francesco
Chiesa nel mondo
Il presidente della Fondazione che porta il nome del "papà dei mutilatini" spiega come vengono assistiti gli ospiti delle decine di centri di cura presenti lungo la penisola. Un'attenzione specifica alla persona ammalata, così pure alla famiglia, agli operatori, ai volontari. Ruolo essenziale della ricerca applicata alle terapie. Giovedì 31 ottobre 6mila pellegrini a Roma. "Mi auguro che dall’incontro con Francesco possiamo portare a casa, dentro di noi e in ogni luogo ove opera la Fondazione, una nuova speranza nell’uomo e in Dio, una rinnovata certezza che il bene è attrattivo e generativo"
Mercoledì mattina a Norcia, sotto la pioggia e circondati dalla nebbia, si è celebrato il terzo anniversario degli eventi sismici dell'ottobre del 2016. Mons. Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, davanti ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, ha esortato ad "andare avanti senza darci per vinti. Non lasciamoci rubare la speranza"
I vescovi della Turingia hanno reagito con preoccupazione all’esito delle elezioni del Land. Al voto per il parlamento locale di domenica, la sinistra dei Linke ha ottenuto per la prima volta la maggioranza relativa con il 31% dei suffragi.
“È preoccupante il silenzio con cui si tollerano gli attacchi al Papa, che provengono spesso dall’interno della comunità ecclesiale”. È quanto afferma il gesuita padre Bartolomeo Sorge in un’intervista in uscita sul numero di novembre di Vita Pastorale.
Parlano al Sir i tre vescovi italiani che hanno partecipato ai lavori del Sinodo per l'Amazzonia. Nelle loro parole un bilancio dell'assise svoltasi in Vaticano da cui emerge anzitutto la preoccupazione per la "casa comune". Sulle questioni relative all'ordinazione sacerdotale per i diaconi permanenti, anche sposati, e l'accesso per le donne al ministero del lettorato e dell'accolitato "l'ultima parola spetta al Santo Padre"
Come si dorme in famiglia? Tutti in modo diverso fin dall'inizio e a seconda delle stagioni della vita.
I consigli sulla pagina della diocesi si traducono in vere e proprie ricette, di fronte alle quali è difficile non farsi venire l’acquolina in bocca.
L'ordinazione sacerdotale per i diaconi permanenti, anche sposati, e l'accesso per le donne al ministero del lettorato e dell'accolitato. Sono alcune delle proposte del documento finale del Sinodo per l'Amazzonia, interamente approvato con la maggioranza qualificata dei due terzi. Per la regione panamazzonica, i padri sinodali suggeriscono di istituire il ministero delle "donne dirigenti di comunità". "Creare un osservatorio pastorale socio-ambientale”, introdurre i "peccati ecologici" e istituire "ministeri speciali per la cura della casa comune", le proposte sul versante dell'ecologia integrale proposta dalla Laudato si’
“Ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti della comunità, che abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato, potendo avere una famiglia legittimamente costituita e stabile, per sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della parola e la celebrazione dei sacramenti nelle zone più remote della regione amazzonica”.
“Definire il peccato ecologico come un’azione o un’omissione contro Dio, contro il prossimo, la comunità e l’ambiente”.
“Creare un osservatorio pastorale socio-ambientale, rafforzando la lotta per la difesa della vita”.
“Assumere nuove persone” ed incrementare il lavoro della Commissione di studio per il diaconato femminile.
Il vento della Brexit soffia anche all’interno della Comece, la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea. Da questa Assemblea plenaria che si conclude oggi, i vescovi delegati di Inghilterra e Scozia sono stati presenti ma con lo statuto di osservatori, senza diritto di voto.
“Vorrei che questa nuova Europa che nasce si occupasse veramente dei problemi che i cittadini europei incontrano nella loro vita quotidiana. Dunque, una politica per la vita della gente, dei più deboli, dei più poveri”. Sono gli auguri del card. Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue, ai nuovi parlamentari europei e alla nuova Commissione europea che si sta formando sotto la guida di Ursula von der Leyen. Si è conclusa oggi l’Assemblea della Comece che ha riunito a Bruxelles i vescovi delegati di tutte le Conferenze episcopali dell’Ue