Mons. Aldo Mongiano, nel cui volto si raccolgono quelli dei missionari, in Africa e soprattutto in Brasile si è mescolato con i più poveri per annunciare il Vangelo.
Chiesa nel mondo
“La carta di identità del cristiano sono le beatitudini”. Lo ha detto Papa Francesco celebrando sabato la messa nella Commemorazione di tutti i defunti alle Catacombe di Priscilla a Roma.
Siria e Venezuela stanno patendo: sono tante le persone in difficoltà, soprattutto i piccoli. Sostegno concreto viene dalla fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre
Non una giornata di lutto ma di luce che ci ricorda il destino cui siamo chiamati. Il 1° e il 2 novembre toccano la nostra umanità e non sono scollegati perché il loro legame affonda in Dio. Parola del teologo Luigi Maria Epicoco
Il Vangelo delle beatitudini ci offre un modello di comportamento concreto per poter vivere la santità, una chiamata a orientare il nostro cammino verso un orizzonte in cui la prospettiva che salva risponde a criteri molto diversi da quelli dettati dalla misera sapienza umana. Occorre “rallegrarsi ed esultare perché grande è la nostra ricompensa nei cieli” se sapremo “convertire” il nostro cuore alle esigenze del Vangelo e non a quelle della mondanità
“L’odierna solennità di Tutti i Santi ci ricorda che siamo tutti chiamati alla santità. I santi e le sante di ogni tempo, che oggi celebriamo tutti insieme, non sono semplicemente dei simboli, degli esseri umani lontani, irraggiungibili. Al contrario, sono persone che hanno vissuto con i piedi per terra; hanno sperimentato la fatica quotidiana dell’esistenza con i suoi successi e i suoi fallimenti, trovando nel Signore la forza di rialzarsi sempre e proseguire il cammino”.
Competenza e compassione: queste le due parole d’ordine richiamate oggi dal Papa nell’udienza ai membri della Fondazione Don Carlo Gnocchi.
Torna la notte delle zucche e delle streghe, ma l’esorcista don Paolo Morocutti mette in guardia dalla sua apparente innocuità: “È un inno al macabro legato ad un movimento esoterico e anticristiano”. Per i satanisti “è la notte con il più alto tasso di profanazione dell’Eucaristia”. Di qui il monito: “Ascoltate gli esorcisti”
Due figure degli Atti degli Apostoli, Lidia e il carceriere anonimo, al centro dell'udienza di Papa Francesco, mercoledì 30 ottobre. Due storie diverse: la prima, quella di una donna che prima di essere toccata dalla "grazia" praticava la cartomanzia; l'altra, quella di uomo, un carceriere che in prigione vegliava e sorvegliava Paolo e Sila in catene per il Signore Gesù. "La luce di Cristo brilla e sconfigge le tenebre, le catene cadono e sboccia una gioia mai provata", ha detto Francesco
Il presidente della Fondazione che porta il nome del "papà dei mutilatini" spiega come vengono assistiti gli ospiti delle decine di centri di cura presenti lungo la penisola. Un'attenzione specifica alla persona ammalata, così pure alla famiglia, agli operatori, ai volontari. Ruolo essenziale della ricerca applicata alle terapie. Giovedì 31 ottobre 6mila pellegrini a Roma. "Mi auguro che dall’incontro con Francesco possiamo portare a casa, dentro di noi e in ogni luogo ove opera la Fondazione, una nuova speranza nell’uomo e in Dio, una rinnovata certezza che il bene è attrattivo e generativo"
Mercoledì mattina a Norcia, sotto la pioggia e circondati dalla nebbia, si è celebrato il terzo anniversario degli eventi sismici dell'ottobre del 2016. Mons. Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, davanti ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, ha esortato ad "andare avanti senza darci per vinti. Non lasciamoci rubare la speranza"
I vescovi della Turingia hanno reagito con preoccupazione all’esito delle elezioni del Land. Al voto per il parlamento locale di domenica, la sinistra dei Linke ha ottenuto per la prima volta la maggioranza relativa con il 31% dei suffragi.
“È preoccupante il silenzio con cui si tollerano gli attacchi al Papa, che provengono spesso dall’interno della comunità ecclesiale”. È quanto afferma il gesuita padre Bartolomeo Sorge in un’intervista in uscita sul numero di novembre di Vita Pastorale.
Parlano al Sir i tre vescovi italiani che hanno partecipato ai lavori del Sinodo per l'Amazzonia. Nelle loro parole un bilancio dell'assise svoltasi in Vaticano da cui emerge anzitutto la preoccupazione per la "casa comune". Sulle questioni relative all'ordinazione sacerdotale per i diaconi permanenti, anche sposati, e l'accesso per le donne al ministero del lettorato e dell'accolitato "l'ultima parola spetta al Santo Padre"
Come si dorme in famiglia? Tutti in modo diverso fin dall'inizio e a seconda delle stagioni della vita.