Chiesa nel mondo

Papa Francesco ha incontrato in udienza privata le 86 delegate, provenienti da 48 Paesi, della rete delle religiose contro la tratta "Talitha kum". Sono in questi giorni a Roma per l'assemblea generale in occasione dei dieci anni dalla nascita di questo grande network presente in 92 Paesi, con 44 reti nazionali nei cinque continenti. Dieci suore sono state premiate per il loro impegno: da Nigeria, Italia, Thailandia, Perù, Canada, Stati Uniti, Australia, Filippine, India. Tutte unite e determinate nella lotta a tutte le forme di schiavitù del XXI secolo, fenomeno che coinvolge nel mondo almeno 40 milioni di persone, di cui il 70% donne e bambini

All'indomani della sentenza della Consulta sul suicidio assistito, la conferenza stampa di chiusura del Consiglio permanente della Cei (23-25 settembre) è stata quasi interamente dedicata ai temi del "fine vita". Mons. Stefano Russo, segretario generale: “Qui si creano i presupposti per una cultura della morte, in cui la società perde il lume della ragione. Stiamo assistendo ad una deriva della società, dove il più debole viene indotto in uno stato di depressione e finisce per sentirsi inutile”. “Speriamo che ci siano dei paletti forti”, l’auspicio. Nessuna "frattura" tra Chiesa e Stato, "siamo stati sempre attenti al dialogo". Appello per l'obiezione di coscienza

È stato firmato ieri pomeriggio un nuovo protocollo d’intesa tra il Viminale e la Conferenza episcopale italiana, volto ad assicurare l’accoglienza di quanti – fra i 182 migranti sbarcati ieri a Messina dalla nave Ocean Viking – non saranno ridistribuiti tra Francia, Germania, Portogallo, Irlanda e Lussemburgo.

Viaggio della Fisc in Armenia per raccontare i progetti sostenuti grazie ai fondi dell’8xmille. Matteo Calabresi: “Certo. Si può sempre fare di più. Per la carità i bisogni sono infiniti. Però quello che si fa, è un segno importante. Gli interventi della chiesa italiana sono tra i più importanti al mondo. Sono 10 anni che faccio questo lavoro. Ho visitato tantissimi progetti in tantissimi paesi e vedo che gli italiani con la chiesa italiana sono presenti nei punti più poveri del mondo. Dal Madagascar al Brasile”. È “una presenza costante e importantissima perché cambia e migliora la vita di tante persone”

Parla fra Francesco Dileo, rettore del santuario di Santa Maria delle Grazie e della chiesa di San Pio da Pietrelcina, nel giorno della memoria liturgica del santo: “Gli uomini, anche i peccatori, se non chiudono ostinatamente il loro cuore alla grazia divina, hanno in sé un germe che li porta ad essere attratti dai santi, per essere aiutati dalla loro intercessione e dal loro esempio a rinsaldare il rapporto d’amore con Dio”

Alla vigilia della sentenza della Consulta, il vicepresidente della Cei, mons. Mario Meini, torna ad esprimere - dopo il card. Bassetti e il Papa - la preoccupazione della Chiesa italiana "per la possibilità di ammettere il suicidio assistito". Nei confronti del nuovo Governo, fa notare il vescovo di Fiesole, "le attese della gente sono alte", sere "stabilità politica fondata su maggioranze chiare e su programmi solidi e condivisi". Al centro del Cep, gli Orientamenti pastorali del prossimo quinquennio. Parola d'ordine: "missionarietà". Il Sinodo per l'Amazzonia e la prossima Settimana sociale per "un nuovo equilibrio tra ambiente e lavoro". Migrazioni e nullità matrimoniale tra gli altri temi

"Il Duomo è la ferita aperta della città”. Così il card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita de L’Aquila, descrive la ricostruzione post-sisma. Dieci anni dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che devastò il capoluogo abruzzese, la cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio è un cantiere fermo. Sono oltre 240 le chiese che attendono di essere ricostruite

Viaggio tra i progetti in Armenia sostenuti dall'8xmille della Chiesa italiana. A Gyumri un centro diurno di cura per gli anziani e ad Ashotsk un Ospedale gestito da un padre camilliano italiano. Una regione distrutta dal terremoto che ancora oggi fa i conti con la caduta dell'Unione Sovietica. La Chiesa cattolica qui è un "segno" di amore donato a tutti e in modo disinteressato