Diritti dei popoli indigeni, celibato e inculturazione. Se ne è parlato nella seconda tornata dei Circoli Minori, di cui domani saranno presentate le relazioni in una conferenza stampa. "La Chiesa si assuma, come istituzione, la responsabilità di difendere l'Amazzonia", l'appello risuonato nel briefing di oggi
Chiesa nel mondo
Mons. Vieira sui "viri probati": "Il problema più grosso non è il celibato, ma gli scandali". Laici, donne e indigeni gli altri "capitoli" della seconda tornata dei Circoli Minori. Venerdì la relazione finale sui Circoli Minori. Nel fine settimana i padri sinodali lavoreranno alla prima stesura del documento finale
"Rito indigeno", migrazioni ed ecumenismo. Se ne è parlato al Sinodo per l'Amazzonia, in corso in Vaticano fino al 27 ottobre. Proposto un "organismo ecclesiale permanente"
Sulla via Dolorosa le 14 stazioni in bronzo benedette Da Papa Francesco indicano la via verso il calvario
Si è aperta con la preghiera del Papa, insieme ai padri sinodali, per l'Ecuador la nona Congregazione generale del Sinodo per l'Amazzonia. Tra i temi mai toccati prima, i diritti ambientali e l'informazione. Mons. Verzeleti sui "viri probati": “Se il Papa decidesse, saprei già chi indicargli”. Tra le proposte, "la creazione di un osservatorio ecclesiale internazionale sulla violazione dei diritti umani delle popolazioni amazzoniche”.
Ogni mese 32 pagine dedicate ad approfondimenti sociali. A settembre ha festeggiato i cinque anni di vita e i suoi primi 50 numeri.
In occasione del decimo anniversario della beatificazione, la Fondazione creata dal “padre dei mutilatini” sarà ricevuta il 31 ottobre da Francesco in Vaticano. Attesi 5mila pellegrini. Con il presidente onorario, il Sir ripercorre la biografia e l’eredità lasciata dal prete alpino. “Vedo l’urgenza di formare un laicato cattolico maturo e responsabile, che si prenda cura del prossimo”. Il 25 ottobre messa a Milano con l’arcivescovo Delpini
Alla settima Congregazione generale sono intervenuti anche alcuni uditori e uditrici. Tra le proposte: “un Sinodo generale sulle donne”. “Cittadinanza ecologica”, “educazione integrale”, lavoro e tratta, tra gli altri temi. Il "sogno" di "seminari amazzonici".
La fondatrice delle Figlie di San Camillo, figlia della Città eterna e romana doc, verrà canonizzata domenica 13 ottobre con il card. Newman ed altri beati, perché ha mostrato la santità della Chiesa divenendone segno e frutto tra i più maturi ed eloquenti. La postulatrice suor Bernardette Rosoni sottolinea che “la sua è stata una carità molto larga, verso tutti”
Un autore "moderno", capace ancora oggi di parlare non solo all'uomo di fede. Così Francesco Botturi, già ordinario di Filosofia morale all'Università Cattolica di Milano, definisce il card. John Henry Newman, che verrà proclamato santo dal Papa il 13 ottobre, a metà del Sinodo per l'Amazzonia.
John Henry Newman "patrono dell'ecumenismo"? A ventilare al Sir la possibilità è il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e successore del prossimo santo inglese - che verrà canonizzato il 13 ottobre da Papa Francesco - nella diaconia di San Giorgio al Velabro. Profonda la "sintonia" con alcuni aspetti del magistero di Bergoglio, sostiene il porporato, ad esempio per l'invito ad ascoltare il "fiuto" del "santo popolo di Dio". "Per Newman la phrònesis è una teologia", spiega Ravasi
Il Sinodo per l'Amazzonia è proseguito anche oggi con i Circoli Minori. Da domani tornano le Congregazioni generali. "Machismo", "peccati ecologici" e "transito religioso" tra i temi affrontati.
Terminato il primo blocco delle Congregazioni generali, il Sinodo per l'Amazzonia si è riunito oggi nei Circoli Minori
Il giorno dopo l'attentato avvenuto ieri alla sinagoga di Halle, parla al Sir il vescovo Ulrych Neymeyr (Erfurt) responsabile per le relazioni con l'ebraismo per la Conferenza episcopale tedesca. Nelle sue parole la solidarietà con la comunità ebraica ma anche una riflessione su quanto avvenuto e su quanto ora sia opportuno fare
Da Baghdad il card. Sako osserva quanto sta avvenendo in Siria e chiede: "dove è finita la coscienza internazionale?". E guardando all'Iraq scosso dalle proteste di piazza aggiunge: "Ci chiediamo dove vanno i nostri Paesi con questo peso di morte, di violenza, carichi come sono di vittime, di feriti, di famiglie distrutte, senza più case, scuole e infrastrutture”. La visita di Papa Francesco in Iraq "sarebbe un grandioso gesto di pace anche per la vicina Siria”