La fede si lascia interrogare, si lascia provocare, non rifiuta alcun “perché” soprattutto quando attraversa le lacrime.
Chiesa nel mondo
Papa Francesco ha celebrato oggi la Messa della Domenica delle Palme, nella basilica di San Pietro. Per la prima volta, la piazza era vuota, come era successo il 27 marzo nella supplica per la fine della pandemia di Covid-19. "La vita non serve se non si serve", l'appello: "Il dramma che stiamo attraversando ci spinge a prendere sul serio quello che è serio". Ai giovani: "Guardate ai veri eroi".
In questi giorni di quarantena e pandemia vediamo lo Spirito soffiare in tutta la Chiesa e portare nuove liturgie, nuovi modi di pregare e di celebrare i sacramenti “da lontano”. Allo stesso modo è tempo propizio per "rileggere" alcune delle cose che Francesco faceva ogni giorno, ad esempio la Messa a Santa Marta, che si rivelano oggi in tutto il loro umile splendore evangelico, con il valore che hanno sempre avuto, ma che prima “non si vedevano in pubblico”.
Mons. Delpini: Pasqua “a porte chiuse”, la speranza è in Cristo risorto. E nessuno sia lasciato solo
Smarrimento, senso di impotenza: l’epidemia di Covid-19 ci porta via parenti e amici che “spariscono” in fredde statistiche. “Sentiamo forte il dolore di non poter celebrare le esequie di chi ci lascia”. Ma i cristiani – afferma l’arcivescovo di Milano – testimonino la fede nella vita di ogni giorno, lasciandosi interrogare dalla Parola di Dio e vivendo la carità del “farsi prossimo”. In questa Settimana Santa, “che vivremo anche con l’ausilio della tecnologia digitale, sentiremo la mancanza della comunità, ai fedeli mancheranno il Pane e il Vino…”. L’augurio: “Gesù entri nelle nostre case portando gioia e fiducia”
“Questa sera ho la possibilità di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze”.
Cosa c’è dietro l’uso della fede da parte della destra? Un libro-inchiesta di Iacopo Scaramuzzi
Viktor Orbán, Matteo Salvini, Vladimir Putin, Jair Bolsonaro: l’internazionale della destra usa rosari, Dio nella Costituzione e «l’eterno riposo» in tv per accreditarsi come difensori del cristianesimo
La passione collettiva di questa epidemia drammatica, vissuta nella solitudine o nella ristrettezza di spazi, di affetti, di amicizia, non può essere ricacciate in gola al Paese. Competenza, sensibilità politica e carità cristiana mai come ora dovranno sedersi intorno ad un tavolo comune
Coronavirus Covid-19: Cei, altri 6 milioni di euro per aiutare i Paesi africani e altri Paesi poveri
A pochi giorni dagli interventi straordinari, per un totale di 16 milioni di euro, disposti per far fronte all’emergenza coronavirus in Italia, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di altri 6 milioni di euro, provenienti dai fondi dell’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per aiutare i Paesi africani e altri Paesi poveri nell’attuale situazione di crisi mondiale.
Intervista al segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo. La Chiesa italiana sta sostenendo molte strutture sanitarie con sei milioni di euro dall'otto per mille e molte ancora farà grazie a una nuova raccolta fondi tuttora in corso. E guardando alla Pasqua, ormai prossima, dice: «Anche se le ristrettezze del momento presente ci mettono a dura prova, non dimentichiamo che siamo in cammino verso la Resurrezione. Ed è proprio questo orizzonte ad aiutarci a vivere al meglio il tempo pasquale. Siamo a casa, ma non siamo soli!».
“Accogliamo con favore le tante iniziative individuali e collettive che stanno reinventando nuove forme di solidarietà e nuovi modi per condividere, andando oltre il necessario distanziamento sociale”: lo si legge nel messaggio diffuso oggi dal card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea), assieme al rev. Christian Krieger, presidente della Cec (Conferenza delle Chiese europee).
“Siamo un’unica famiglia, siamo tutti insieme sulla stessa barca, vi siamo vicini e preghiamo per voi e per i vostri cari”.
"La Chiesa, senza rumore e megafono, continua a sostenere in maniera corresponsabile medici, operatori sanitari e malati". Lo afferma mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, in un'intervista sul contributo che la Chiesa italiana sta offrendo al Paese per l'emergenza Coronavirus
Il Papa ha dedicato alla sesta Beatitudine - "Beati i pure di cuore, perché vedranno Dio" - l'udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata. Alla fine, un saluto tramite i media ai ragazzi della diocesi di Milano, che avrebbero dovuto essere in piazza e che hanno mandato al Santo Padre tanti messaggi, ricevendo il "grazie" del Pontefice
Da oggi, è possibile scaricare gratuitamente "Forti nella tribolazione", un libro pubblicato dalla Lev - su iniziativa del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede - per aiutare a vivere nella comunione i tempi di isolamento forzato a cui ci costringe la pandemia del coronavirus. "Specie in momenti eccezionali - dice Andrea Tornielli al Sir - le persone vogliono sentir parlare di cose essenziali e non di chiacchiericcio. Ci vuole sempre di più una buona informazione, che faccia rete e che aiuti ad attraversare momenti come questo"
Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale della diocesi di Roma, dopo la manifestazione di alcuni sintomi, è stato sottoposto al tampone per il Covid-19 ed è risultato positivo.