Il tavolo interdicasteriale della Santa Sede ha presentato oggi un documento sull'ecologia integrale, a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato si'. “In questo tempo difficile, che sarà destinato a cambiare non poco le società in cui viviamo – il riferimento alla pandemia in atto - siamo chiamati ad aver cura gli uni degli altri, a non chiuderci nell’egoismo, a promuovere e difendere la vita umana dal suo sorgere fino al suo naturale compimento, ad offrire cure mediche adeguate per tutti, ad alimentare la solidarietà internazionale, a combattere la cultura dello scarto, a studiare, costruire insieme nuovi sistemi economici e finanziari più equi, a impegnarci per il dialogo, la pace, il rifiuto della violenza e della guerra”
Chiesa nel mondo
Tv2000, InBlu Radio, Avvenire, Sir, Federazione dei settimanali cattolici e Corallo, d’intesa con la Segreteria generale della Cei, invitano “i fedeli, le famiglie e le comunità religiose a ritrovarsi, mercoledì 17 giugno, alle 21, per recitare insieme il Rosario che verrà trasmesso da Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) e da InBlu Radio e su Facebook”.
“Oggi ricorre la memoria liturgica del Santo Fratello Albert Chmielowski, protettore dei poveri”.
La guarigione per chi ha contratto il virus per aiutare gli ammalati e poi la conversione dei cuori.
“Credo che la Santa Sede sia in una posizione ideale per spingere gli altri Stati ad arrivare ad un accordo mondiale che garantisca l’accesso di tutti i Paesi del mondo al vaccino anti Covid-19”. È la convinzione di Fabrizio Marrella, professore ordinario di Diritto internazionale a Ca’ Foscari di Venezia
“Non si può partecipare all’Eucaristia senza impegnarsi in una fraternità vicendevole”, sincera, ci spiega il Papa.
Le persone coinvolte nella ricerca – avvisano i ricercatori – sono cattolici praticanti che utilizzano il web.
Nell'omelia della Messa per il Corpus Domini, il Papa ha spiegato che l'Eucaristia "guarisce la nostra memoria ferita, la nostra memoria orfana, la nostra memoria negativa, la nostra memoria chiusa". "Con Gesù possiamo immunizzarci dalla tristezza", ha assicurato: "E' urgente ora prendersi cura di chi ha fame di cibo e dignità, di chi non ha lavoro e fatica ad andare avanti", l'appello finale
Don Lucio Nicoletto, fidei donum della Diocesi di Padova e oggi vicario generale di Roraima (Brasile), racconta il peso di queste settimane segnate dalla pandemia. E lancia anche alla nostra Chiesa una domanda fondamentale: scusa, Signore, cosa volevi dirci? "Mi chiedo quanto la Chiesa abbia approfittato per “ascoltare” questo tempo, questa storia, questa umanità"
Nell’ottavo anniversario della sua nascita al cielo padre Vito D’Amato, frate minore francescano, ricorda Chiara Corbella: “A volte proponiamo i santi dei supereroi, ma non è così. La bellezza di Chiara sta nel suo sentirsi profondamente amata dal Padre e questo è stato il suo desiderio più profondo. Chiara è stata una donna felice perché si è sentita amata, anche nelle situazioni più difficili e dolorose. Situazioni nelle quali ha comunque riconosciuto il sigillo di questo rapporto d’amore che le ha permesso di vivere con naturalezza cose straordinarie. In fondo, è naturale vivere una relazione d’amore anche soffrendo”
A cento anni dalla nascita di Karol Józef Wojtyła, divenuto il 264° Papa della Chiesa cattolica nel 1978 e proclamato santo nel 2014, il settimanale cattolico “La Voce” rende omaggio a Giovanni Paolo II con l’articolo inaugurale della rubrica “Il pane e la Grazia. Dialoghi, incontri, riflessioni”, curata dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei.
Individuare e potenziare nella Fase 2 azioni pastorali a sostegno dell’inclusione delle persone con disabilità, rese più vulnerabili dalla pandemia, sostenendo e accompagnando a 360° parrocchie, famiglie e strutture. È l’obiettivo degli Orientamenti pastorali appena diffusi dalla Cei. “Nascono da una richiesta di aiuto”, spiega la responsabile del Servizio nazionale dedicato a queste persone. E avverte: “Fare un progetto di vita è rileggere questo tempo e cogliere che cosa ci sta insegnando proprio a partire dai più fragili”
Nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, in programma il 15 novembre, Papa Francesco esorta ancora una volta ad ascoltare “il grido silenzioso dei tanti poveri” ed elogia le “mani tese” dei “santi della porta accanto”, spesso invisibili, emerse durante la pandemia. No, invece, a quanti tengono “le mani in tasca” e alle “mani tese” di chi agisce in nome del cinismo e della globalizzazione dell'indifferenza
Con l'integrazione delle linee guida per la riapertura delle attività, anche l'Agesci è al lavoro per organizzare campi estivi nel rispetto delle norme previste. “Dopo tanto distanziamento fisico è il momento di mettere i ragazzi al centro, di condividere con loro quanto vissuto, di essere comunità”
“Il Comitato tecnico scientifico (Cts, ndr) richiama, anche per i riti religiosi che prevedono una processione all’esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto – ferme restando l’adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine e all’osservanza della corretta ‘etichetta respiratoria’ e delle altre misure igienico-sanitarie come il lavaggio frequente delle mani – il rigoroso rispetto delle misure precauzionali al fine di evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli”.