Chiesa nel mondo

“Ieri ho ricevuto una lettera di una suora, che lavora come traduttrice nella lingua dei segni per i sordomuti, e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il Covid-19. Preghiamo per loro che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi”. 

Una lettura spirituale e biblica dell’emergenza in atto e delle domande che essa porta con sé, con uno sguardo al post-coronavirus: è stato questo il filo conduttore della sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente della Cei, che si è riunito giovedì 16 aprile, in videoconferenza, sotto la guida del presidente, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.

“Vorrei che oggi pregassimo per le donne che sono in attesa, le donne incinte che diventeranno mamme e sono inquiete, si preoccupano. Una domanda: ‘In quale mondo vivrà mio figlio?’. Preghiamo per loro, perché il Signore dia loro il coraggio di portare avanti questi figli con la fiducia che sarà certamente un mondo diverso, ma sempre sarà un mondo che il Signore amerà tanto”. 

“Offrire un riferimento comune su questioni e sfide vitali nel mondo di oggi, in modo coerente alla visione cristiana ortodossa”. Questo lo “scopo” del documento “Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa Ortodossa” che è stato pubblicato oggi dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. È la prima volta che il mondo ortodosso prende una simile iniziativa. Il Patriarca Bartolomeo: “Frutto di un lavoro teologico collettivo” portato avanti con “saggezza e prudenza”

“Quest’anno, ventesimo anniversario della canonizzazione di Suor Faustina Kowalska e dell’istituzione della Domenica della Divina Misericordia, nel giorno della festa, domenica prossima 19 aprile, il Santo Padre Francesco presiederà la Santa Messa nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, luogo di particolare devozione alla Divina Misericordia”.

A un mese dalla scomparsa di don Vincenzo Rini (14 marzo), presidente della Fisc e dell’Agenzia Sir, pubblichiamo il ricordo di don Gilberto Donnini: "Ci univa non solo la stessa fede in Cristo e nella Chiesa, non solo il fatto di collaborare nella Federazione italiana dei settimanali cattolici, non solo la convinzione dell’importanza degli strumenti della comunicazione, ma soprattutto la nostra amicizia".

“Oggi vorrei ricordare con voi quanto fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri: donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità…, e tante mamme. sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili”.

“Cristo risorto irrompe nelle nostre povere esistenze e le illumina con una nuova luce. E proprio ora, in un tempo in cui sentiamo forte il desiderio di gridare il comune bisogno di salvezza, ne siamo impediti. E così ci rendiamo conto di quanto ci manchi celebrare l’amore che vince ogni morte. Come ci pesa questa solitudine, come è faticoso farci guidare da Lui su questi sentieri sconosciuti!”: lo ha detto l’amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, celebrando ieri la Pasqua nella Città Santa. 

“Indifferenza, egoismo, divisione, dimenticanza non sono davvero le parole che vogliamo sentire in questo tempo”. Si conclude così il messaggio "Urbi et Orbi" del Papa, nella prima Pasqua celebrata nella basilica vaticana "senza concorso di popolo". "Il mio pensiero va sopratutto a quanti sono stati colpiti direttamente dal coronavirus", l'esordio. "Non è questo il tempo dell'indifferenza, non è questo il tempo degli egoismi". Nella parte centrale, un forte appello all'Europa: "Oggi l'Unione europea ha di fronte a sé una sfida epocale, dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero"