Chiesa nel mondo

Padre Federico Lombardi traccia per il Sir un ritratto di Giovanni Paolo II, di cui ha seguito tutto il pontificato, prima come giovane redattore di Civiltà Cattolica e poi come direttore di Radio Vaticana e della Sala Stampa della Santa Sede. "Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad un gigante, ad una personalità che avrebbe lasciato un segno profondo nella storia", rivela: "un maestro dei popoli, un pastore dell'umanità nel suo insieme"

“La preghiera, la vicinanza al popolo e l’amore alla giustizia”. Sono le tre “tracce” di san Giovanni Paolo II che il Papa ha ricordato nell’omelia, pronunciata a braccio, della messa trasmessa in mondovisione dall’altare collocato sopra la tomba del papa polacco, nella basilica di San Pietro, in occasione del centenario della nascita di Karol Wojtyla.

Il 18 maggio cade il centenario della nascita del futuro Giovanni Paolo II. L'amico Eugeniusz ricorda l'esame di maturità, le escursioni, e quanto Karol amasse recitare e cantare. Già allora, giovane e promettente studioso, dimostrava una forte spiritualità. In un libro di prossima pubblicazione sono raccolte le lettere fra i due compagni di studio e di gioco

“Non si tratta semplicemente della riapertura di un luogo sacro, delle nostre chiese che sono sempre rimaste aperte. Si tratta piuttosto di ritornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. Del resto, è l’Eucaristia che fa di noi una comunità, una famiglia, perché, come dice san Paolo, noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”.

Domenica alle 21.05 su Tv2000 serata evento con ospiti: card. Bassetti, card. Scola, card. Rylko, card. Comastri, Ruffini e Veltroni. Intervista a card. Dziwisz e al postulatore della causa di canonizzazione di Wojtyla, mons. Slawomir Oder. La mattina alle 8 Ecclesia su InBlu Radio

Lunedì alle 7 messa del Papa dall'altare sulla tomba GPII e la sera il film '‘Non abbiate paura. La vita di Papa Giovanni Paolo II’ e a seguire il docu ‘Giovanni Paolo II. Una storia insieme’ di Monica Mondo

“L’Alto Comitato per la Fratellanza umana oggi ha indetto una giornata di preghiera e digiuno, per chiedere a Dio misericordia e pietà in questo momento tragico della pandemia. Tutti siamo fratelli. San Francesco di Assisi diceva: ‘Tutti fratelli’. E per questo, uomini e donne di ogni confessione religiosa, oggi, ci uniamo nella preghiera e nella penitenza, per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia”. 

La conversione dei cuori è l’intenzione di preghiera più presente tra quelle dei lettori del Sir, affidate alla pagina  Facebook dell’agenzia, in occasione del Rosario per l’Italia, organizzato dai media Cei: sarà recitato stasera, alle 21, dal santuario Nostra Signora di Fatima, a San Vittorino Romano. A guidarlo sarà il vescovo di Tivoli, mons. Mauro Parmeggiani.