Chiesa nel mondo

“È la fine del suo calvario” reagisce così il vescovo Bernard Ginoux di Montauban pochi minuti dopo la notizia della morte di Vincent Lambert, stamane presso il Centro ospedaliero di Reims, dopo dieci giorni in cui Lambert è stato lasciato senza cibo e senza acqua. “Questa morte è scandalosa perché non riconosce la vita che esiste” dice il vescovo che ha alle spalle una lunga esperienza di cappellano ospedaliero: “Vincent Lambert viveva, aveva un’esistenza reale sostenuta da nutrimento e idratazione, come tutti. Non si sarebbe dovuto arrivare là”

Cinque santuari in tre diversi Paesi. È la Ruta Mariana, che da cinque anni può contare anche sul Santuario di Meritxell - a cui Papa Francesco ha conferito il titolo e la dignità di basilica minore - per un pellegrinaggio, in un unico itinerario o in più tappe, che permette di scoprire le risorse naturali, storiche, artistiche, culturali e spirituali dei Paesi che attraversa. Come il principato di Andorra, 468 chilometri quadrati incastonati nei Pirenei tra Spagna e Francia, visitato ogni anno da 13 milioni di turisti

“Dal punto di vista lavorativo è assolutamente necessario ricostruire, ricucire e pacificare l’Italia”. A parlare, in occasione della Conferenza organizzativa della Cisl, è il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. Il porporato non ha esitato a denunciare le conseguenze della crisi lavorativa che in questa fase di mutamento ha fatto della “cultura dello scarto” il suo fulcro.

In un tweet, il Papa ha lanciato mercoledì un nuovo appello a favore della vita, invitando a pregare "per i malati che sono abbandonati e lasciati morire", come nel caso di Vincent Lambert. "Custodire la vita", dal suo concepimento fino al suo termine naturale, l'imperativo rilanciato da Francesco sulla scorta dei suoi predecessori. Per una "bioetica globale", che eviti gli estremi opposti dell'eutanasia e dell'accanimento terapeutico, è urgente una "ecologia umana" che promuova la dignità di ogni persona, in ogni fase e condizione della sua esistenza, soprattutto quelle più fragili. "I medici servano la vita, non la tolgano"

La Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deliberato, per il quarto anno consecutivo, uno stanziamento di un milione di euro dai fondi 8xmille, in favore della popolazione del Sud Sudan, ancora vittima di una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta.

Una “lettura insieme” della complessa situazione ucraina per “intraprendere vie di riconciliazione e di pace che siano davvero un segno del Vangelo per quella terra”. Questa - secondo il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi - le motivazioni che hanno spinto Papa Francesco a convocare a Roma i membri del Sinodo Permanente e i Metropoliti della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina

“Ricucire lo strappo che si è operato tra l’umanità e la madre-terra; tentare di colmare il gap tra la comune dipendenza dalla terra e la consapevolezza di questo legame vitale”. Perché quella dinanzi alla quale ci troviamo oggi è una crisi non solo ecologica ma, “al tempo stesso, anche spirituale, cioè l’effetto di una desertificazione interiore prima che esteriore”.