Chiesa nel mondo

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Treviso presentata da mons. Gianfranco Agostino Gardin, e ha nominato vescovo mons. Michele Tomasi, del clero della diocesi di Bolzano-Bressanone, finora rettore del Seminario diocesano e vicario episcopale per il Clero.

In occasione dei 40 anni, la comunità, che aderisce al Cnca, ha deciso di lanciare una serie di iniziative per avvicinare i ragazzi, anche perché il problema delle tossicodipenze si è acuito, sia per il ritorno dell'eroina sia per il diffondersi di nuove sostanze. Grazie al progetto, che si è sviluppato con incontri nelle scuole e attività di strada, sono stati contattati 3mila giovani, alcuni dei quali ora sono impegnati a fianco dei volontari. Don Vito Cecere, vice presidente di Emmaus, a Roma per un seminario promosso dal Tavolo ecclesiale dipendenze, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droghe che si celebra il 26 giugno, ha raccontato al Sir l'esperienza della comunità

Nuove tecnologie e comunicazione: un tema sul quale s'interroga la Chiesa cattolica britannica. Serata pubblica il 4 luglio, a Londra, in vista della quale tracciamo il profilo dell'informazione ecclesiale sull'isola, fra testate risalenti alla metà dell'800 e nuovi spazi internet. Josephine Siedlecka (“Independent Catholic News”): “Il lavoro del giornalista cattolico è l’evangelizzazione nel rispetto della verità”

Si terrà in Vaticano dal 5 al 6 luglio l'incontro del Sinodo Permanente e dei Metropoliti della Chiesa Greco–Cattolica Ucraina con Papa Francesco. Saranno presenti anche i capi di alcuni dicasteri vaticani. Obiettivo dell'incontro è elaborare una "strategia per il futuro" del Paese. Dopo la Rivoluzione di Maidan del 2014, l'Ucraina è ancora alle prese con un conflitto nella Regione del Donbas, una massiccia migrazione, interna ed esterna al Paese, e una "occupazione" in Crimea. Difficile anche la situazione dei rapporti tra le Chiese dopo che in gennaio, a Istanbul, il Patriarca ecumenico Bartolomeo ha firmato il Tomos che concede l’autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina, distaccandola così dal Patriarcato di Mosca

La terza udienza concessa da Papa Francesco al presidente Putin, dall'inizio del pontificato, è durata quasi un'ora. "Un discorso molto sostanzioso", l'omaggio del capo di Stato russo, che ha regalato al Papa anche un film, in anteprima, del regista russo Andrej Konchalowski su Michelangelo. Tra i temi del colloquio privato: la "questione ecologica" e "alcune tematiche dell’attualità internazionale, con particolare riferimento alla Siria, all’Ucraina e al Venezuela". Firmato un protocollo di intesa riguardante la collaborazione tra l’Ospedale “Bambino Gesù” e gli Ospedali pediatrici della Federazione Russa.

Mentre dalla Francia le decisioni della Corte di Cassazione riaprono il dibattito sul fine vita, a Roma gli hospice cattolici confermano la loro identità e la loro missione: essere luoghi che aprono alla speranza perché il tempo rimasto ad un malato terminale non è attesa di morte, bensì tempo da colmare di senso e di vita con una presenza competente e amorevole che è la prima cura, l’antidoto alla richiesta di morire di chi si sente impaurito e abbandonato.

«I quarant’anni del Meeting? Sono stati anni in cui parole come incontro, dialogo, identità, costruzione comune, bellezza, creatività non sono stati solo temi di dibattito, ma esperienze condivise tra centinaia di migliaia di persone». Così Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, sulla manifestazione che quest’anno avrà come titolo “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi”, tratto da una poesia di Karol Wojtyla.

“Ogni azione politica o iniziativa legislativa tesa a ‘forzare’ l’inviolabilità del sigillo sacramentale costituirebbe un’inaccettabile offesa verso la libertas Ecclesiae, che non riceve la propria legittimazione dai singoli Stati, ma da Dio”, oltre che “una violazione della libertà religiosa, giuridicamente fondante ogni altra libertà, compresa la libertà di coscienza dei singoli cittadini, sia penitenti sia confessori. Violare il sigillo equivarrebbe a violare il povero che è nel peccatore”.