Rispettare il dialogo e la legalità internazionale: è l'appello del Papa per evitare una escalation nella crisi tra Usa e Iran, al centro del suo settimo discorso per il Corpo diplomatico, articolato a 360 gradi, ripercorrendo idealmente i suoi viaggi internazionali nel 2019. Giovani, abusi, ambiente, dialogo, disarmo nucleare, migrazioni tra i temi del discorso. Oltre ai conflitti in Siria, Libia, Medio Oriente e America latina, molto spazio ad Europa e Africa. Un augurio particolare al popolo italiano e alle donne. Il 14 maggio si svolgerà un evento mondiale sul tema: “Ricostruire il patto educativo globale”
Chiesa nel mondo
“Cari studenti e cari genitori, anche quest’anno entro il 31 gennaio siete chiamati a scegliere se avvalervi o non avvalervi dell’insegnamento della religione cattolica in occasione dell’iscrizione al primo anno dei diversi ordini e gradi di scuola. Le scelte compiute a larghissima maggioranza negli oltre trent’anni anni trascorsi dalla revisione del Concordato mostrano quanto questa disciplina scolastica si ponga come un servizio educativo molto apprezzato e inducono ad un sempre maggior impegno per la sua qualità”.
“Promuovere il dialogo e la pace in Terra Santa”: è questo il tema dell’annuale pellegrinaggio dei vescovi del Coordinamento della Terra Santa (Hlc) che si svilupperà tra Gaza, Ramallah e Gerusalemme Est dall’11 al 16 gennaio. Per l'Italia sarà presente mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto. Il Sir lo ha intervistato
Anche un naufragio può essere "provvidenziale" per l'annuncio del Vangelo. Lo ha detto il Papa, che nella prima udienza del 2020 ha esortato ad "essere sensibili ai tanti naufraghi della storia che approdano esausti sulle nostre coste". Ai fedeli di lingua araba: "non dobbiamo avere paura". Vicinanza al popolo australiano colpito dagli incendi. Riscoprire la data del proprio battesimo. Esibizione a sorpresa del Circo "Aqua"
“Tutti mi chiedono quando finirà la costruzione della Sagrada Familia, la cui costruzione è iniziata nel 1882. Deve finire entro il 2026, anno del centenario della morte di Antoni Gaudì. Abbiamo dato questo mandato agli architetti, e credo che gli architetti lo rispetteranno”.
Cosa ha da dire la "spogliazione" di San Francesco agli uomini e ai giovani di oggi? E' quello su cui indaga il volume "Francesco e la spogliazione". “Arriva un momento nella vita di una persona in cui bisogna fare delle scelte che per loro natura ci mettono a nudo”, scrive don Luigi Maria Epicopo nella prefazione
L'Istituto per la ricerca applicato, lo sviluppo e la formazione continua della Università cattolica di Friburgo ha raccolto dati sul volontariato della Caritas tedesca a partire dal luglio 2017. Circa 22 milioni sono state le ore di assistenza volontaria fornite con coinvolgimento regolare, oltre due milioni di ore in progetti a tempo e 100mila ore di impegno occasionale
Nel 2020 ricorre il 70° anniversario della Convenzione europea dei diritti umani, “vera pietra angolare per la protezione delle persone da ogni violazione dei diritti umani”, ma anche strumento che ha contribuito a “forgiare una identità europea basata su valori condivisi che trascendono le diversità culturali”.
Papa Francesco celebrerà una messa a Bari, domenica 23 febbraio alle 10.45, nell’ambito dell’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo frontiera di pace”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana.
Il 12 dicembre, all’udienza per i membri della Congregazione delle cause dei santi di cui ricorreva il 50° anniversario dall’istituzione, suor Carla Gallinaro ha consegnato a papa Francesco, nella sala Clementina, l’«Epistolario di Francesco Faà di Bruno», del quale è postulatrice.
“Se perdiamo il senso dell’adorazione, perdiamo il senso di marcia della vita cristiana, che è un cammino verso il Signore, non verso di noi. È il rischio da cui ci mette in guardia il Vangelo, presentando, accanto ai Magi, dei personaggi che non riescono ad adorare”.
“Papa Francesco richiama ancora una volta la differenza cruciale tra cura e guarigione, dove la prima va assicurata a ciascun essere umano anche se inguaribile”. Lo afferma Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita, a commento del messaggio di Papa Francesco in vista della Giornata mondiale del malato dell’11 febbraio.
“Non dobbiamo cercare le vocazioni solo tra i giovani che ci sono affidati, ma dobbiamo diventare una Chiesa missionaria, dove possiamo incontrare i ragazzi che non conoscono la religione. Andare da loro e aiutarli a discernere che Dio li chiama. E forse anche tra loro ci saranno i futuri santi e sante”.
“Le parole della fede in questo tempo hanno bisogno di un’opera di restauro capace di coniugare uno splendore antico e nuovo. Spesso annunciamo la vocazione alla vita nuova come una vita felice. Il rischio, però, è di pensare ad essa come un’esistenza ‘altra’, luminosa, senza difficoltà. La felicità del Vangelo è, invece, la presenza del Signore che attraversa il quotidiano e che è fatta di esperienze buone, faticose, che sono ciò che sostiene tutta l’armonia della vita”.
“Il vostro agire sia costantemente proteso alla dignità e alla vita della persona, senza alcun cedimento ad atti di natura eutanasica, di suicidio assistito o soppressione della vita, nemmeno quando lo stato della malattia è irreversibile”.