Spetta ai padri e alle madri saper prevenire le occasioni di conflitto e riuscire a dosare le porzioni di ascolto dei figli.
Chiesa nel mondo
“Quando fummo bombardati avevo 14 anni ed ero uno studente di terza media”. A raccontare la sua esperienza al Papa è stato un sopravvissuto, Yoshiko Kajimoto.
La seconda giornata del Papa in Giappone è stata un unico, grande e accorato appello alla pace e al disarmo, che passa per la messa al bando delle armi nucleari. "Mai più la guerra, la pace è disarmata", il filo rosso che lega le tappe a Hiroshima e Nagasaki
“Un Organismo consultivo internazionale dei giovani, nominando come membri per un triennio 20 giovani provenienti da diverse regioni del mondo e da alcuni movimenti, associazioni e comunità internazionali”.
Concluso a tarda notte lo spoglio delle schede per le elezioni con le quali sono stati rinnovati il consiglio nazionale ed il comitato tecnico consultivo della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), riunitasi a Roma dal 21 novembre fino ad oggi per la XIX Assemblea nazionale elettiva.
Ad elencare ad uno ad uno tutti i punti chiave della imminente visita di Papa Francesco in Giappone è l’arcivescovo di Tokyo e presidente di Caritas Giappone, mons. Tarcisio Isao Kikuchi. Lo abbiamo incontrato nella sede dell'arcivescovado, di fronte alla cattedrale di St Mary a Tokyo, dove si svolgerà l'incontro con 3.000 giovani
“La vostra presenza si gioca nella vita quotidiana del popolo fedele”. A ribadirlo è stato il Papa, che incontrando i vescovi del Giappone ha ricordato che “il Dna delle vostre comunità è segnato da questa testimonianza, antidoto contro ogni disperazione, che ci indica la strada alla quale orientarsi”.
“La vocazione politica è scoprire non tanto come e per cosa fare politica, ma ‘per chi’ farla”. Lo scrive il gesuita padre Francesco Occhetta sul numero in uscita di “Vita pastorale”.
“L’ascolto è una caratteristica essenziale – vorrei dire, è l’inchiostro – dei settimanali. Non un ascolto passivo o distratto, ma attivo e accogliente”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia–Città della Pieve, nell’omelia della messa che ha celebrato stamani a Roma, in occasione dell’assemblea nazionale elettiva della Federazione italiana dei settimanali cattolici.
Otto discorsi in due giorni, un imperativo centrale e trasversale: la lotta contro la tratta, flagello che sfigura e rende schiavi le donne e i bambini. È la fotografia del viaggio del Papa in Thailandia, prima tappa del suo 32° viaggio apostolico che lo porterà nei prossimi tre giorni in Giappone. Pace, dialogo, tutela dei migranti gli altri temi dei discorsi. Lo stile da adottare: quello dei primi missionari. "Dobbiamo imparare da voi", l'elogio al piccolo gregge dei cattolici, in un Paese a stragrande maggioranza buddista
La presenza delle contemplative è ancora oggi un interrogativo per le donne e gli uomini battezzati del nostro tempo? La Ratio aiuta le monache a vivere sinergicamente con tutti i fratelli e le sorelle sparsi nel mondo, partendo dall’impegno a vivere il Battesimo, per essere segno nel mondo e rispondere con la testimonianza di vita che è possibile seguire Cristo e vivere il Vangelo
“Stimolare nei nostri concittadini la capacità critica degli avvenimenti e il senso di comunità, senza il quale un Paese non è più tale”.
“Il discepolo missionario non è un mercenario della fede né un procacciatore di proseliti, ma un mendicante che riconosce che gli mancano i fratelli, le sorelle e le madri, con cui celebrare e festeggiare il dono irrevocabile della riconciliazione che Gesù dona a tutti noi”.
Padre Vincenzo Tirabovi ha festeggiato i suoi primi 100 anni, divenendo uno dei sacerdoti più anziani al mondo. Ordinato sacerdote il 24 febbraio 1945, celebra messa nella chiesa di Santa Maria dell’Idra di Lecce e aveva scritto già nel nome quale sarebbe stata la sua vocazione, che lo ha portato già da giovanissimo ad incontrare la comunità nata su ispirazione di san Vincenzo de’ Paoli
A distanza di 8 anni e mezzo dal terremoto, lo tsunami e il disastro della centrale nucleare di Fukushima che provocarono oltre 22.200 morti, sono ancora tanti e poco conosciuti gli effetti collaterali sulla popolazione locale. Caritas Giappone è presente nella zona con un programma di riabilitazione che durerà fino al 2021. Il Papa incontrerà 300 sopravvissuti il 25 novembre a Tokyo, insieme ai volontari e al direttore di Caritas Giappone Isao Tadokoro