La comunità dei cittadini e delle cittadine italiane residenti all’estero oggi è composta da oltre 6 milioni e 134mila persone. Una comunità che ormai da anni rappresenta “l’unica Italia a crescere continua ad essere soltanto quella che ha scelto l’estero per vivere”. A confermarlo, l’ultimo Rapporto "Italiani nel Mondo". Sono oltre 3milioni e 300mila i residenti in Europa mentre la nazione con più cittadini italiani è l’Argentina seguita da Germania e Svizzera. In tutte le diocesi del mondo il 29 dicembre si apre il Giubileo: un “Giubileo di aperanza” e “riconciliazione” anche per i migranti italiani che in vari modi si sanno preparando a viverlo
Chiesa nel mondo
Domenica 29 dicembre, a Nazareth, con una messa nella basilica dell’Annunciazione, presieduta dal patriarca di Gerusalemme, card. Pizzaballa, avrà luogo l'apertura del Giubileo in Terra Santa. In vista di questo evento, oggi a Gerusalemme, l'Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa ha diffuso un messaggio rivolto ai fedeli. A questi ultimi viene proposto il pellegrinaggio a Nazareth (basilica dell’Annunciazione), Betlemme (basilica della Natività) e Gerusalemme (basilica del Santo Sepolcro-Anastasi). Ma soprattutto viene chiesto di "ritrovare la speranza" nel difficile contesto della Terra Santa
“Fratelli e sorelle non abbiate paura! La Porta è aperta, è spalancata! Venite! Lasciamoci riconciliare con Dio, e allora saremo riconciliati con noi stessi e potremo riconciliarci tra di noi, anche con i nostri nemici”.
Oggi festa di santo Stefano, protomartire, la Chiesa ricorda tutti coloro che sono stati uccisi in odio alla fede. Il 20 ottobre scorso Papa Francesco ha canonizzato i “Martiri di Damasco”, otto frati francescani della Custodia di Terra Santa e tre laici maroniti. Padre Jallouf, vicario apostolico di Aleppo, tratteggia l'attualità del loro martirio anche alla luce degli ultimi sviluppi in Siria
La grazia di Dio è apparsa, si è fatta non solo visibile, ma amabile, adorabile. Ci porta la salvezza non magicamente, non facendo sparire in un attimo i mali che da sempre ci affliggono, ma sollecitando la nostra conversione, facendo nascere in noi desideri nuovi e diversi che cambiano la direzione della nostra vita
“Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l’audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura”.
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia. È la prima volta, in un Giubileo ordinario.
Giovedì 26 dicembre Papa Francesco apre la Porta Santa nella Casa circondariale di Rebibbia. Un evento che vuole rappresentare un gesto simbolico proprio per rimarcare il tema dell’anno giubilare “Pellegrini di speranza”, parola centrale del percorso di rieducazione dei carcerati, perché possano credere nella possibilità di riscatto da un passato pesante e pieno di sofferenza. Il Sir ha incontrato padre Lucio Boldrin, cappellano nel carcere di Rebibbia e delegato regionale per le carceri del Lazio, per parlare della scelta di Bergoglio e del suo atteggiamento misericordioso nel riconoscere la possibilità che ogni individuo possa ricevere la grazia di Dio, che perdona ogni errore commesso
“I detenuti sperano che in questo Anno giubilare ci sia un condono, un’amnistia, un indulto: il nostro augurio è che le pene possano essere ridotte, che tutti gli Stati del mondo possano tendere una mano a coloro che hanno sbagliato cercando di offrire una speranza concreta, come il condono della pena”, dice al Sir l’ispettore generale dei cappellani
"Spero che l’Anno Santo sia un’opportunità per tornare a casa con la convinzione che Dio ci è sempre vicino, che non ci abbandona mai". È l'auspicio di mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, per il Giubileo, che comincia oggi, martedì 24 dicembre, con l'apertura della Porta Santa di San Pietro per mano di Papa Francesco. Roma è pronta per accogliere decine di milioni di pellegrini, assicura il vescovo al Sir: molti "da turisti diventeranno pellegrini", la previsione
Questo abbraccio è destinato a diventare scelta anche politica a strenua difesa del vivente, soprattutto nella sua fragilità di embrione e di malato terminale. La nostra fedeltà alla vita sarà la cifra che ci consentirà di cogliere il dono del Giubileo nella sua radicale autenticità
In occasione dell'apertura ufficiale del Giubileo, un "promemoria" di tutto ciò che turisti e pellegrini troveranno a Roma, che si prepara ad accogliere decine di milioni di persone
Si stanno moltiplicando, su iniziativa degli episcopati dei vari Paesi, delle diocesi, dei principali santuari, delle congregazioni religiose e aggregazioni laicali, iniziative, proposte, sussidi, per vivere il Giubileo come “tempo propizio”, anche a migliaia di chilometri dalla Città eterna
L’apertura della Porta Santa, stasera per “entrare” nel Giubileo, ci chiede di sognare, volere, costruire lavorare per un mondo nuovo
Un Natale all'insegna dell'accoglienza con l'inizio dell'anno giubilare