Chiesa nel mondo

Papa Francesco ha visitato per la prima volta l'Oceania chiedendo “pace per le nazioni e per tutto il creato”. L’incontro con i fedeli di Vanimo e con i bambini di strada e disabili. Ai missionari la richiesta di essere “vicini alle periferie”. Ai giovani: “nella vita l’importante non è non cadere, ma non rimanere caduto".

“Fraternità per guarire il mondo” è il tema, quanto mai attuale sia nel contesto mondiale che in quello ecuadoriano, di questo evento ecclesiale, il 53° Congresso eucaristico internazionale, che si apre oggi a Quito si e fino al 15 settembre, a 150 anni dalla consacrazione del Paese al Sacro Cuore. L’incontro, che vedrà la partecipazione di delegazioni di 53 Paesi, è preceduto da un simposio teologico sullo stesso tema. Per approfondire i tratti salienti di questo evento ecclesiale, il Sir ha intervistato padre Juan Carlos Garzón, segretario generale del Congresso eucaristico internazionale 2024

Sarà il Congresso eucaristico internazionale più “alto” della storia, dato che si svolgerà agli oltre 2.800 metri di altitudine di Quito, la splendida città andina capitale dell’Ecuador. Ma sarà anche il Congresso che, in modo peculiare, non potrà che “partire dal basso”, dai tanti poveri che sono la parte maggioritaria di un Paese, l’Ecuador appunto, caratterizzato da forti diseguaglianze e da un recente aumento della violenza. “Fraternità per guarire il mondo” è il tema, quanto mai attuale sia nel contesto mondiale che in quello ecuadoriano, di questo evento ecclesiale, il 53° Congresso eucaristico internazionale, che Quito si appresta ad ospitare, dall’8 al 15 settembre, a 150 anni dalla consacrazione del Paese al Sacro Cuore

Vede la luce, grazie all'impegno della storica Marta Margotti e della Fondazione Mazzolari, un volume a suo tempo richiesto dal Vaticano al parroco di Bozzolo che, però, venne pubblicato solo molti anni dopo la sua morte. "La carità ha vinto la guerra" è il titolo, per i tipi di EDB. Don Primo si era a lungo impegnato per raccontare le opere di solidarietà della Poa nel secondo dopoguerra. Una vicenda della quale solo ora, dopo un lungo lavoro archivistico, si comprendono aspetti inediti

“Favorire ogni iniziativa necessaria a valorizzare le risorse naturali e umane, in modo tale da dar vita a uno sviluppo sostenibile ed equo, che promuova il benessere di tutti, nessuno escluso, attraverso programmi concretamente eseguibili e mediante la cooperazione internazionale, nel mutuo rispetto e con accordi vantaggiosi per tutti i contraenti”.

La Chiesa iberica possiede più di 3.000 edifici di interesse culturale che non solo hanno un valore storico e architettonico incalcolabile, ma sono anche spazi vivi di fede e di evangelizzazione, contribuendo a una ricchezza educativa, religiosa e culturale al servizio della società e del bene comune