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“Cittadini per un mondo nuovo” è il convegno del 5 dicembre al liceo Quadri di Vicenza: parlerà di legalità con Agnese Moro e Anna Vescovi e verrà presentato il Villaggio del Natale del dono.

È stata un successo anche questa seconda edizione dell'Open day, promosso in due date il 9 e il 16 novembre, a ridosso della Giornata mondiale del povero, per mostrare che anche di solitudine e abbandono si può morire. Incontri con i giovani, le parrocchie, i gruppi, visite delle istituzioni, momenti di convivialità, visite guidate alle strutture: questi alcuni degli appuntamenti organizzati in tutta Italia e anche in Brasile, per quanto riguarda la Comunità Papa Giovanni XXIII

Umami Factory, il negozio a Cartura che è edicola sociale, cartoleria e fioreria lancia una nuova iniziativa: donare il 3 per cento del ricavato della vendita alla scuola dell’infanzia parrocchiale Giovanni XXIII. In questi mesi già altre scuole nel territorio della provincia di Padova hanno aderito alla iniziativa simile lanciata da Amazon: con un semplice click una scuola può riceverete il 2,5% degli acquisti fatti online. Ma la proposta di Umami ha un sapore diverso, il sapore che è proprio del suo nome, che in giapponese significa “saporito”. L'idea infatti non è per provocare o entrare in contrasto, ma per dire che se ce la fanno loro, piccola realtà e per di più non profit, può farcela qualsiasi altro esercizio. Un modo per fare rete.

Alla Scuola di comunicazione in ambito sanitario dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, il 16 e il 30 novembre, dalle 9 alle 18, si parla di conflitto, aggressività e violenza. Da un questionario proposto dalla Federazione nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) nel settembre 2018, è emerso che su 5000 medici intervistati il 50% ha subito aggressioni verbali; il 4% è stato vittima di violenza fisica. Più del 56% di chi ha subito violenza ritiene che l’aggressione potesse essere prevista. Come può il medico gestire queste situazioni conflittuali e prevenirle? Perché si arriva a questo? Cosa si poteva fare per evitare questi conflitti? Questi alcuni spunti sugli argomenti trattati. 

Il Camerini-Rossi ha aderito al protocollo territoriale “Ricomincio da tre” che è una rete provinciale«per contrastare la dispersione scolastica dei minori tra 15 e 17 anni – racconta il direttore Silvano Marin – promuovere il successo formativo e farli rientrare nel sistema scolastico formativo o nel mercato del lavoro».