Tante le associazioni che hanno aderito all'appello e che domani pomeriggio scenderanno in piazza, insieme a cittadini e cittadine, in occasione della votazione in Parlamento per il rinnovo delle missioni internazionali, compresa quella in Libia, fissata per il 15 luglio
Idee
Protagonisti dei foto ritratti sono i dipendenti della struttura ospedaliera, professionisti in diversi settori, che provengono da più di 30 nazioni.
La chiamiamo tutti ricostruzione, insieme con Mattarella e Draghi. Come fu nel secondo dopoguerra. Ecco, lo spirito giusto per compiere l’impresa è quello dei nostri azzurri, giovani talenti e vecchi campioni integri. Nella disciplina di squadra, nella resilienza, nel coraggio e nella fantasia. Sì oggi siamo gli italiani. Mai più i “soliti italiani” come ci raccontano nei giorni tristi. Ecco perché abbiamo meritato la felicità di riportare a Roma, dopo addirittura 53 anni, la Coppa continentale. Sì, siamo noi l'Europa. Dell’amicizia, della professionalità, della serietà, della maturità dei ventenni di oggi. Così si guadagna e si merita il futuro. Non solo nel calcio
Le nuove generazioni sono attente ai problemi legati al bene comune, hanno una spiccata sensibilità ecologica, auspicherebbero maggiore giustizia sociale.
La tendenza a “oggettivare” l'altro e sé stessi conduce all'aumento dello stress, dell'ansia sociale e della vergogna.
Quante coppie possono immedesimarsi in questa prova: figli desiderati come il dono più grande, figli cercati con purezza di cuore e generosità infinita che pure non arrivano?
Ci sono imprenditori che riconoscono e ci sono imprenditori che non riconoscono il valore della persona.
Il Papa non rinuncia all’Angelus, nonostante gli acciacchi e la necessità di riposo: saltare l’Angelus creerebbe uno strano vuoto nel cosmo cattolico, come nei giorni desolanti successivi alla morte di Giovanni Paolo II, in cui guardavamo verso quella finestra e la vedevamo chiusa, e la Chiesa silenziosa, in attesa che un nuovo puntino bianco da lassù, appena intravisto ma chiaramente presente, comparisse a salutarci e a benedirci
La risposta del card. Bassetti è nello stile della Cei e della Chiesa: rispettoso, dialogico, chiaro
Lo stile della risposta del cardinale Gualtiero Bassetti nella lunga intervista a "la Repubblica" pubblicata oggi, 9 luglio, è quello di tutta l'interlocuzione della Conferenza episcopale italiana lungo le diverse fasi della lunga discussione del ddl Zan, che tutti ben sapevano si sarebbe decisa non alla Camera ma al Senato. Il presidente della Cei, intervistato dal quotidiano, ribadisce il rispetto e l'attenzione per le persone di diverso orientamento sessuale, come peraltro lo stesso papa Francesco ha più volte affermato. Ma ciò non toglie l'altrettanto ferma difesa di principi fondamentali di carattere anche costituzionale, come la libertà di educazione e quella di opinione. Questi, insieme all'affermazione ideologica del tema biopolitico del cosiddetto gender, sono i principali nodi su cui spuntano obiezioni sempre più trasversali al testo approdato al Senato
A 31 anni dall'approvazione della legge 185 sull'export di armamenti, la Campagna Banche Armate torna a chiedere al sistema bancario italiano più trasparenza. Gli istituti più coinvolti: Unicredit e Intesa San Paolo
L’intervista rilasciata dal card. Bassetti all’edizione di venerdì 9 luglio di “Repubblica” offre un riferimento preciso a quanti hanno un vero interesse verso le tematiche affrontate dal Ddl Zan. Lo fa rimettendo al centro del dibattito non la sterile polemica alimentata da motivi ideologici, interessi elettorali o necessità di visibilità social, ma la ricerca della strada più proficua per assicurare la tutela della persona. E per ogni credente questa tutela assume un significato ancora più preciso ed impegnativo sapendo che l’altro custodisce in sé l’impronta della creazione di Dio. Le proposte di modifica testo all’esame del Parlamento, avanzate in questi mesi dalla stessa Conferenza episcopale italiana, da voci espressioni del mondo di ispirazione cattolica ma anche da realtà con sensibilità diverse del nostro Paese, non rappresentano un’astorica pretesa di privilegi confessionali
L’appello di Actionaid, Amnesty international, Human Rights Watch e Medici Senza Frontiere al Parlamento italiano: “500 mila euro in più ma in Libia migranti e rifugiati sono esposti a gravi rischi e abusi”
A colloquio con Piero Graglia, storico, esperto di politiche europee. Si parte dal progetto di recupero e rilancio dell'ex carcere borbonico di Santo Stefano e dell'isola di Ventotene, dove negli anni '40 prese forma il manifesto del federalismo europeo. Poi il discorso si sposta sull'Ue, sui nazionalismi e sul processo di integrazione comunitaria. "L'identità nazionale non vive solo all'interno di un contenitore che chiamiamo Stato. Si può restare italiani, francesi, tedeschi, spagnoli anche se determinate funzioni e poteri nazionali vengono assunti in maniera democratica e condivisa da un organismo sovranazionale"
Papa Francesco sapeva della «nota verbale» con cui il Vaticano ha chiesto di «rimodulare» il disegno di legge Zan contro l’omotransbifobia? E c’è lui dietro la retromarcia palesata dal cardinale Pietro Parolin? Sono gli interrogativi che più rimbalzano nei palazzi delle istituzioni al di qua e al di là del Tevere, come sui social e nel mondo cattolico. La duplice risposta la dà lo stesso segretario di stato vaticano Parolin: «Il principio è che di tutto quello che si fa si informano sempre i superiori».
Conferenza stampa del Tavolo Asilo. Dal 2017 60 mila persona riportate indietro. “Siamo abbastanza arrabbiati e sbalorditi dal fatto che l’Italia stia andando avanti su questa linea”. Lettera a Draghi e una settimana di mobilitazioni