Troppo denaro pubblico e troppo Stato possono spegnere l’economia invece che rilanciarla? L’imprenditoria, come è successo in alcune città italiane dalla grande storia industriale, può perdere vigore innovativo e finire per rincorrere i soli sussidi pubblici? La pandemia ha accentuato questi dubbi. Anche se la strada obbligata di questi mesi non poteva che essere l’immissione di denaro in abbondanza, il blocco dei licenziamenti, i tassi bassissimi, i ristori e per fortuna qualche piano per il futuro
Idee
L’augurio alla Diocesi per il suo Sinodo da un padovano in Baviera
Solide e tenaci, come la montagna di cui si sentono figlie. E che non è una montagna qualsiasi ma il «monte sacro alla patria», quel Monte Grappa simbolo della Grande Guerra, dove oggi riposano le spoglie di quasi 23 mila soldati.
In Veneto non si temono tsunami occupazionali, anche se il rischio licenziamenti collettivi in grandi aziende c'è. Refosco (Cisl Veneto): «Gli industriali ci comunichino quali sono le figure carenti in modo da formare chi rischia di rimanere escluso»
Ha ancora senso parlare di calcio senza parlare dei denari? Senza tornare alla storiaccia della Super League e senza abbandonarci a sterili moralismi, tanto per capirci partiamo da un esempio: l’Inter si classifica prima in campionato con un bilancio che riporta debiti per 660 milioni di euro; il Parma, nobile retrocesso e ultimo in classifica, chiude l’esercizio 2020 con un rosso da 22 milioni. Che cosa sarebbe successo a bilanci invertiti?
La pandemia Covid-19 rimane - giustamente - sulle prime pagine dei giornali. Ma altre sfide sono più che mai presenti nel panorama internazionale. Tra l'Africa, il Medio Oriente e l'Europa il fenomeno migratorio non è mai cessato. I continui naufragi e le morti in mare scuotono le coscienze. Mentre si cercano faticose risposte politiche, e qualcuno ad arte alimenta un populismo violento anti-stranieri, la Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con le istituzioni, ha creato una risposta efficace - i Corridoi umanitari - e di grande significato simbolico
La ripresa economica che tutti ci auguriamo rapida e consistente non è un processo neutro e uniforme, né la pandemia ha colpito tutti allo stesso modo.
La dimensione relazionale della famiglia la rende una istituzione intermedia insostituibile fra individuo e società.
La famiglia è un’istituzione intermedia tra l’individuo e la società, e niente può supplirla totalmente. Essa stessa si fonda soprattutto su una profonda relazione interpersonale tra il marito e la moglie, sostenuta dall’affetto e dalla mutua comprensione. Per ciò riceve l’abbondante aiuto di Dio nel sacramento del matrimonio che comporta una vera vocazione alla santità. Possano i figli sperimentare più i momenti di armonia e di affetto dei genitori che non quelli di discordia o indifferenza, perché l’amore tra il padre e la madre offre ai figli una grande sicurezza ed insegna loro la bellezza dell’amore fedele e duraturo.
Benedetto XVI, Discorso durante il V^ Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia, 8 luglio 2006
L’obiettivo di Erasmus+ 2021-2027 è quello di essere ancora più inclusivo rispetto al passato e a sostenere le transizioni verde e digitale.
I percorsi di educazione alla cittadinanza digitale rappresentano una sfida interessante per docenti e ragazzi, perché scoprono scenari piuttosto ampi e complessi.
La Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa ha prodotto una risoluzione quale contributo alla Conferenza sul futuro dell’Ue. “Investire sulle famiglie quale presidio sociale e democratico”. L’appoggio da parte di Ccee e Comece. Il presidente Bassi al Sir: “Siamo qui ad assumerci le nostre responsabilità e a metterci al servizio della comunità”
“In pochi mesi, la visione e il metodo che silenziosamente nutrono l’agire del Governo, ha sparigliato le carte nel mondo politico. Basterebbe sfogliare il Pnrr per scoprire uno sguardo politico che guarda lontano e un’idea di Paese moderno. La discontinuità del ‘metodo Draghi’ segna una rivoluzione antropologica. Le riforme costituzionali, della giustizia, delle politiche familiari con il Family Act sono segni concreti di un cambiamento in atto”.
“Oggi siamo chiamati a essere e operare insieme contro il mutamento climatico; insieme sulla cura; una priorità alta per ognuna delle nostre comunità”, attraverso una “resistenza all’inaccettabile, come gli sversamenti dei fanghi nei campi dove si coltiva mais o gli incendi in Amazzonia”; “la coltivazione di un’ecospiritualità solidamente radicata nel Vangelo di Gesù Cristo, con un sogno di terra buona, abitabile; una responsabilità personale e comunitaria”; “la condivisione di buone pratiche”.
Incontro organizzato dalle Acli sulla riforma della cittadinanza. Il segretario Pd: “Impegno preso ma in Parlamento abbiamo solo il 12 per cento”. Bonino (Più Europa): “Strada ancora lunga”. Russo (Acli): “I ragazzi in attesa sono già italiani”
Anche i circoli Acli hanno il compito di impegnarsi per portare avanti il confronto su questi temi e costruire sul territorio sensibilità nuove e iniziative a sostegno delle famiglie