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Dopo quelle introdotte il mese scorso, scatta oggi l’obbligo di esibire la Certificazione verde Covid-19 per salire a bordo di aerei, treni ad alta velocità e a lunga percorrenza, pullman e treni che colleghino più di due regioni, navi e traghetti per il trasporto interregionale, autobus adibiti a servizi di noleggio. Restano esenti i bambini sotto i 12 anni e i soggetti che non possono effettuare il vaccino per motivi di salute

“Le reazioni dei no vax sono sfuggite al controllo come accadde all’apprendista stregone del film Fantasia di Walt Disney. È stata data una sponda politica, ideologica, mediatica a questi sentimenti e atteggiamenti regressivi che sono un misto di oscurantismo, ignoranza, esaltazione e ora la situazione è sfuggita di mano”.

Da oggi, 1° settembre, il green pass diventa obbligatorio anche su treni, traghetti, aerei; per il personale scolastico e per accedere all'università. Restano inoltre in vigore le regole adottate dallo scorso 6 agosto. Per Patrizia Laurenti, direttore dell’Unità di Igiene ospedaliera e responsabile del Centro di vaccinazione del Policlinico Gemelli, è “uno strumento di tutela della salute individuale e della collettività” ma “dovrebbe essere rilasciato solo ai vaccinati o ai guariti”

Siciliana di origine, 32 anni, è in Afghanistan con Emergency, dopo essere stata in Sudan, Congo e fra i malati di Covid a Bergamo. La dottoressa descrive un clima di "profonda apprensione" nella capitale. Ma lascia intendere di voler onorare il suo impegno con l'organizzazione umanitaria. E rende omaggio ai colleghi afghani e al fondatore Gino Strada

È finita. Alle 23.59 ora locale di Kabul del 30 agosto 2021, l’ultimo C-17 dell’aviazione militare statunitense ha lasciato il suolo afghano, scrivendo la parola fine alla missione militare più lunga della storia Usa: 20 anni. Ora che la missione militare è finita si apre la stagione della missione diplomatica e tocca ai talebani dimostrare che le promesse di tenere aperto e funzionale l’aeroporto e consentire le partenze di voli civili saranno mantenute. Del resto è questo uno dei tre punti fermi della risoluzione varata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a cui il nuovo governo installato dai talebani dovrà sottostare se vuole ottenere il riconoscimento internazionale. Le altre due condizioni sono la salvaguardia dei diritti umani delle donne, dei bambini e delle minoranze; e lo stop a qualsiasi attacco terroristico che possa avere come obiettivo gli Stati Uniti e i suoi alleati.

Parla Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi: “Per tanti ragazzi, entrare alle 10 significa tornare a casa dopo le 17. Tutti dicono che la scuola è al centro dell'interesse della nazione, ma temo siano solo belle parole”. L'alternativa: “Linee dedicate negli orari di punta”