Mentre i governatori del Maryland e della Virginia si offrono di accogliere più rifugiati, la Chiesa cattolica americana, fin dalla creazione di un programma di reinsediamento dei rifugiati nel 2006, ha lavorato con il governo per consentire che i 73.000 afgani, titolari di un permesso speciale SIV, assieme alle loro famiglie venissero correttamente accolti. Ed in queste ore frenetiche è quello che sta facendo Catholic Charities in Virginia, man mano che arrivano aerei carichi di profughi in una base militare a Fort Lee, che vengono trasferiti nell’area di Arlington, dove si trovano già altri rifugiati, da lungo tempo, provenienti dall’Afghanistan
Fatti
Asgi indica "alcune indispensabili iniziative" per agevolare la protezione della popolazione civile: garantire l’evacuazione, ingresso in Ue anche in esenzione di visto e protezione internazionale e un titolo di soggiorno per i cittadini afghani presenti nell'Unione
La segnalazione del Centro nazionale: flessioni più marcate in Campania, Lazio e Sicilia, ma difficoltà anche in regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le scorte in eccedenza". L'appello: "Programmare al più presto una donazione"
Appello per i minori che vivono per le strade di Les Cayes, nell'area ovest dell'Isola. Il responsabile Carl-Henry Petit-Frère: “Le persone ci chiedono da mangiare ma noi stessi siamo a corto di cibo”
L'iniziativa di Sant’Egidio: 50 ragazzi ad agosto accanto ai profughi che si trovano nei campi e nei rifugi di fortuna nei dintorni di Bihac, in Bosnia. "Critiche le condizioni igieniche dei migranti, in maggioranza afgani, a cui si aggiungeranno chissà quanti altri in fuga dalla catastrofe umanitaria"
"Save the Children Afghanistan non abbandonerà il suo lavoro, il personale o le comunità che supporta dal 1976". Al lavoro "per riprendere le attività appena possibile per proteggere il futuro dei bambini": sono circa 75 mila i minori costretti nell’ultimo mese ad abbandonare le proprie case
Ripartiti i fondi stanziati dal decreto sostegni bis per l'anno 2021/2022. A disposizione dei dirigenti scolastici anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali
Dall'inizio dell'anno, più di 550 sono stati uccisi, 1400 feriti. L'organizzazione prevede che senza un'azione urgente, 1 milione di bambini sotto i 5 anni saranno gravemente malnutriti entro la fine del 2021
Si tratta della prima sui lavoratori della gig economy presentata in Europa e della prima in Italia in materia di diritto del lavoro. "Iniziativa nuova dai possibili effetti dirompenti"
Il team di esperti, composto da personale sanitario, ingegneri strutturali, tecnici e logisti provenienti da sei paesi dell'Ue, raggiungerà il Paese nelle prossime ore. In partenza anche un medico italiano, specialista in maxi emergenze
Caritas Haiti, supportata dalle Caritas nazionali presenti nel Paese e da Caritas internationalis, è in prima linea nei soccorsi alle persone colpite dal terremoto di magnitudo 7,2 che il 14 agosto ha colpito le zone del sud-ovest, con 1400 morti finora accertati, 6.900 feriti e 37.000 abitazioni distrutte. Caritas italiana è presente ad Haiti dal 2010 con operatori umanitari, a sostegno della Chiesa e popolazione locale.
“Si fa appello ai sentimenti di accoglienza che noi come albanesi abbiamo, ma è anche il rispetto di patti internazionali che abbiamo sottoscritto sia con la Nato sia con altre istituzioni internazionali”.
“Ricoveriamo bambini, giovani, adulti, donne, anziani, molti civili. Sono tanti i danni collaterali della guerra”. La testimonianza dell'operatrice di Emergency, nel Paese asiatico dallo scorso febbraio. "Ho sempre pensato che questo ambiente potesse permettermi di vedere il mio lavoro da una prospettiva completamente diversa". La situazione è cambiata con la "fuga" degli occidentali, il ritiro delle forze governative e l'arrivo al potere dei talebani. Leila Borsa spiega: "qui c'è calma apparente. Ma la gente che ha perso tutto si ritrova in un clima di incertezza a dover ricominciare da zero"
Il presidente del Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti: "Condividiamo la preoccupazione di chi ci chiede come fare a mettere al sicuro i loro cari"
Momento chiave per il futuro della pace in Colombia. Si è svolto ieri l’atteso incontro tra l’ex presidente della Repubblica Álvaro Uribe e il presidente della Commissione della verità, il gesuita Francisco De Roux, pur al di fuori dell’attività della Commissione stessa, mai riconosciuta dal politico che ha segnato le vicende della Colombia negli ultimi vent’anni.